Agevolazioni

Incentivo in attesa del modulo

di Matteo Prioschi

Se un datore di lavoro assume un iscritto alla Garanzia giovani che, oltre al bonus specifico per questa iniziativa, ha i requisiti per altri sgravi contributivi in senso stretto, verranno riconosciuti questi ultimi e non il bonus. La precisazione è contenuta nella circolare 118/2014 dell'Inps diffusa ieri a seguito della pubblicazione del decreto direttoriale del ministero del Lavoro che ha reso operativi i quasi 189 milioni di euro del bonus occupazionale.

La circolare indica la procedura che i datori di lavoro devono seguire per beneficiare dell'agevolazione. Poiché quest'ultima è incompatibile con altri incentivi all'assunzione, l'Inps ha chiarito che, in compresenza di sgravi contributivi «in senso stretto», come quelli applicati a chi contrattualizza un disoccupato da almeno 24 mesi (legge 407/1990), o un iscritto nelle liste di mobilità (legge 223/1991) o una donna senza impiego (legge 92/2012), verranno automaticamente riconosciuti quest'ultimi senza che il datore di lavoro possa scegliere.

La possibilità viene invece riconosciuta in concomitanza con sgravi contributivi «non in senso stretto», come quelli dell'articolo 1 del decreto legge 76/2013 (bonus giovani del governo Letta), riguardanti i 18-29enni senza impiego da almeno sei mesi o senza diploma professionale o di scuola media superiore e che consistono in un incentivo pari a un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

Per quanto riguarda la procedura, i datori di lavoro dovranno presentare domanda all'Inps utilizzando il modulo «Gagi» all'interno dell'applicazione Diresco sul sito internet dell'istituto di previdenza. Il modulo non è disponibile ora, lo sarà nei prossimi giorni a seguito di un ulteriore messaggio da parte dell'Inps.

Entro un giorno dalla ricezione l'istituto verifica se il giovane è iscritto al programma e qual'è la sua profilazione, quindi determina l'importo dell'incentivo, verifica la disponibilità di fondi e comunica all'azienda, sempre tramite Diresco, che il relativo importo è stato prenotato a suo favore. Il datore di lavoro ha quindi sette giorni di tempo, pena la decadenza dall'agevolazione, per effettuare l'assunzione e quattordici per comunicarla all'Inps utilizzando Diresco.

A questo punto l'istituto effettua ulteriori controlli e conferma o nega in modo definitivo il bonus nel cassetto previdenziale. Modalità specifiche sono previste per consentire la richiesta dell'agevolazione anche a chi non ha ancora la posizione contributiva aziendale.
Tutto ciò, però, avverrà a regime quando ci sarà il modulo «Gagi».

Per le assunzioni effettuate dal 3 ottobre, inizio di operatività del bonus, al giorno prima del rilascio del modulo, la richiesta dovrà essere inviata entro i 15 giorni seguenti alla disponibilità del modulo stesso.

Inoltre, fino a quando le relative procedure informatiche dell'Inps non saranno pienamente operative, le richieste non verranno elaborate entro 24 ore ma resteranno in giacenza, per poi essere gestite tutte insieme. Ancora da definire anche le modalità con cui si effettuerà il conguaglio o la compensazione sulle denunce contributive per beneficiare del bonus.

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