Agevolazioni

Agevolazioni all’economia sociale: il decreto del Mise in Gazzetta Ufficiale

di Antonio Carlo Scacco

È approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre scorso il decreto Mise 3 luglio 2015, recante agevolazioni a favore di imprese che realizzano beni e servizi socialmente meritevoli, finalizzate al rafforzamento della cosiddetta economia sociale. Il provvedimento è stato adottato conformemente alla legge Finanziaria per il 2007 , la quale, al comma 845 dell'articolo 1, prevede la possibilità per il ministero dello Sviluppo economico di istituire con proprio decreto appositi regimi di aiuto, compatibilmente con i limiti comunitari.

Beneficiari delle agevolazioni sono le imprese sociali, ossia tutte le organizzazioni private che esercitano in via stabile e principale una attività finalizzata alla produzione o allo scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale (si veda il Dlgs 155/2006), le cooperative sociali (anche se non imprese sociali) e le società cooperative Onlus.

Oltre ai normali requisiti di regolarità e funzionamento, ai fini dell'accesso alle agevolazioni l’impresa interessata dovrà essere in possesso (già al momento della presentazione della domanda) della positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e della relativa delibera di finanziamento. L'agevolazione è concessa sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato rimborsabili in rate semestrali: il tasso d'interesse sarà pari almeno allo 0,5% annuo, mentre la durata non potrà essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Il Mise potrà ulteriormente intervenire con un contributo non rimborsabile a copertura di una quota delle spese ammissibili.

Da notare che tutte le agevolazioni sono erogate nell'ambito del regime “de minimis”, quindi un massimo di 200mila euro nell'arco del triennio (limiti diversi valgono per le imprese di autotrasporto, pesca ed agricoltura). Le risorse disponibili sono già state assegnate al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (legge 311/2004) con delibera Cipe del 6 agosto scorso, nella misura di 200 milioni di euro. Ulteriori risorse potrebbero arrivare da apposite convenzioni che il Mise stipulerà con le singole regioni e gli altri enti pubblici, ovvero da risorse provenienti da programmi operativi cofinanziati con fondi strutturali europei. Il 60% dei fondi disponibili sarà comunque assegnato alle piccole e medie imprese.

Finanziabili saranno programmi di investimento compatibili con le rispettive finalità statutarie, iniziati dopo la presentazione della domanda di agevolazione, e che presentino spese ammissibili comprese tra 200mila e 10 milioni di euro. Si richiede, a pena di revoca dell'intero finanziamento, la ultimazione dei programmi entro 36 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento (sarà possibile una sola proroga non superiore a sei mesi). Le spese ammissibili sono quelle inerenti lo svolgimento della attività: suolo aziendale e sue sistemazioni, fabbricati, macchinari, brevetti ma anche la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell'impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto.

Per accedere alle agevolazioni sarà necessario presentare apposita domanda al Mise. Alla domanda dovrà essere allegata, tra l'altro, la scheda tecnica, contenente i principali dati e le informazioni relative all'impresa richiedente ed al programma di investimento, nonché il piano progettuale, elaborato in maniera esaustiva e comprensivo della fattibilità economico-finanziaria e tecnica del programma medesimo.

Un futuro provvedimento, pubblicato nel sito internet del ministero (www.mise.gov.it), stabilirà i termini e le relative modalità operative, mentre un apposito decreto di natura non regolamentare del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze ed il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, stabilirà specifiche condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti.

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