Agevolazioni

Bonus assunzioni nel Sud

di Cristian Valsiglio

Il decreto direttoriale della Direzione generale per le politiche attive e i servizi per il lavoro e la formazione MPLS del 16 novembre 2016, n. prot 39/67, di recente pubblicato sul sito dell'Anpal, ha disciplinato il nuovo bonus assunzioni in vigore per l'anno 2017 volto a favorire lo sviluppo dell'occupazione “stabile” nel mezzogiorno. Successivamente a tale decreto sono stati pubblicati altri decreti direttoriali che hanno fatto integrazioni e correzioni al decreto sopra citato.

A mente di tale decreto saranno agevolate le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 con un contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato, effettuate esclusivamente dalle aziende ubicate in una delle seguenti Regioni:
· Regioni “meno sviluppate”: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia,
· Regioni “in transizione”: Abruzzo, Molise e Sardegna.

L'elemento territoriale ha valenza non in riferimento alla sede legale della società, ma alla sede operativa dove dovrà prestare servizio il lavoratore. In caso di modifica del luogo di lavoro durante il rapporto di lavoro, con passaggio ad una sede in regione non del mezzogiorno, il beneficio non spetterà più a partire dal mese di paga successivo a quello di trasferimento.

Sotto l'aspetto oggettivo è agevolato unicamente il contratto subordinato a tempo indeterminato, anche in apprendistato professionalizzante. Il beneficio è riconosciuto, altresì, in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato.

Sono considerati agevolabili anche i contratti part time e quelli stipulati con il socio lavoratore di cooperativa, se assunto con contratto di lavoro subordinato. Per espressa previsione normativa sono esclusi dal beneficio i soggetti assunti con contratto di lavoro:
• domestico
• accessorio
• intermittente

Sono destinatari del bonus i lavoratori che, oltre ad essere disoccupati ex articolo 19 del dlgs n. 150/2015, dovranno essere:
1. giovani di età compresa tra i 16 anni ed i 24 anni (intendendosi, 24 anni e 364 giorni)
2. lavoratori con almeno 25 anni, ma privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ex decreto MLPS 20 marzo 2013.

Il beneficio consiste nell'esonero della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi Inail, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore assunto.

Per usufruire del beneficio contributivo i datori di lavoro interessati dovranno inoltrare all'Inps, esclusivamente in via telematica, un'istanza preliminare di ammissione, indicando i dati relativi all'assunzione effettuata o che intenderanno effettuare.
L'Inps, a sua volta, valuterà il costo legato ad ogni assunzione agevolata secondo l'ordine cronologico di presentazione dell'istanza preliminare.
Verificata la disponibilità residua delle risorse, l'Istituto comunicherà al datore di lavoro richiedente l'avvenuta “prenotazione” dell'importo.

A seguito della ricezione del nulla osta all'incentivo da parte dell'Inps, il datore di lavoro dovrà:
• procedere, nei 7 giorni successivi, ad assumere il lavoratore (qualora non l'abbia ancora fatto);
• comunicare, nei 10 giorni successivi, l'avvenuta assunzione all'Inps chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo favore.

L'esonero contributivo dovrà rispettare le regole europee in materia di aiuti di stato (Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013) e quindi l'azienda non potrà sforare il limite del regime “de minimis”, il cui controllo è demandato all'Inps. Lo sforamento è consentito esclusivamente qualora l'assunzione comporti un incremento occupazionale netto e nei limiti dell'intensità dell'aiuto (articolo 32 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014), conformemente a quanto previsto. Restano, comunque, fuori dalla verifica sull'incremento occupazionale netto quelle riduzioni del personale avvenute nei 12 mesi antecedenti l'assunzione del lavoratore, qualora vi sia una delle seguenti motivazioni:
· dimissioni volontarie,
· invalidità,
· pensionamento per raggiunti limiti di età,
· riduzione volontaria dell'orario di lavoro,
· licenziamento per giusta causa.

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