Agevolazioni

Start up innovative, resi operativi e permanenti gli incentivi fiscali

di Maurizio Maraglino Misciagna

Giunge finalmente un’importante notizia in riferimento agli incentivi fiscali in investimenti in equity nelle start-up innovative già previsti nella legge di Bilancio 2017. A darne autorizzazione definitiva è la Commissione europea, che lo scorso 18 settembre ha pubblicato l'autorizzazione espressa con parere favorevole nel registro pubblico dei casi al numero SA.47184 del 19 giugno 2017.

Lo rende noto il ministero dello Sviluppo economico con comunicato del 2 ottobre 2017.

Con il caso n. SA.36866 sugli Aiuti di Stato del 2013 e successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale C 17 del 21 gennaio 2014, la Commissione in data 5 dicembre 2013 autorizzava il regime degli incentivi fiscali in investimenti in start-up innovative sulla base degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti in capitale di rischio nelle piccole e medie imprese. Inizialmente il regime prevedeva una detrazione d'imposta lorda per le persone fisiche pari al 19% dell'importo investito nel capitale sociale, sino a un importo massimo di 500mila euro l'anno, estendibile al 25% in caso di startup innovative a vocazione sociale.

La riduzione della base imponibile per le imprese che investono in start- up innovative consisteva in una deduzione dal reddito imponibile pari al 20% dell'importo investito nel capitale sociale fino a un importo massimo di investimento di 1,8 milioni , estendibile al 27% in caso di start-up innovative a vocazione sociale o in start-up che sviluppano e commercializzano prodotti o servizi innovativi esclusivamente ad alto valore tecnologico nel settore dell'energia.

Le autorità italiane, con la legge di bilancio 2017, hanno modificato il regime sugli incentivi agli investimenti in equity in start-up innovative d hanno introdotto una proroga del nuovo regime a partire dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2025.

Le nuove modifiche apportate riguardano l'innalzamento della soglia degli incentivi fiscali pari al 30% sia per investimenti fatti da persone fisiche che persone giuridiche, fino a un importo massimo di 1 milione invece di 500mila euro l'anno per le persone fisiche, mentre rimane invariato il tetto massimo di investimento annuo pari a 1,8 milioni di euro per le persone giuridiche. Gli incentivi sono usufruibili sia in caso di investimenti diretti, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) e di altre società che investono prevalentemente in tali società.

La Commissione Europea ha quindi manifestato pieno parere positivo sul nuovo regime italiano adottato sugli "Incentivi fiscali all'investimento in start-up innovative", esprimendo compatibilità con il mercato interno ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE.

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