Agevolazioni

Oltre 16mila in gara per il Bando Inail

di Mauro Pizzin

Sono stati oltre 16mila gli utenti che hanno preso parte ieri al “click day” organizzato dall’Inail per l’accesso ai fondi del bando Isi 2017. Si tratta di quasi 250 milioni a fondo perduto destinati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: una somma che al termine di questa ottava edizione del bando porterà a circa 1,8 miliardi le risorse messe a disposizione dall’istituto assicurativo.

La procedura, svoltasi senza intoppi dalle ore 16 alle 16.30, prevedeva l’inserimento online del codice identificativo associato al progetto presentato dagli interessati al termine della prima fase della procedura prevista dal bando. Gli incentivi saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Gli elenchi di tutte le domande inoltrate ieri, con evidenza di quelle collocate in posizione utile per essere ammesse al contributo, saranno pubblicate sul sito Inail entro due settimane.

Si ricorda che i fondi del bando Isi 2017 messi a disposizione delle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti presentati: 100 milioni sono destinati a progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1), 44,4 milioni a progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2, aperto quest’anno anche agli enti del terzo settore), 60 milioni a progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3), 10 milioni a progetti per micro e piccole imprese operanti nei settori del legno e della ceramica (Asse 4), e 35 milioni, di cui cinque riservati ai giovani agricoltori, a progetti per micro e piccole imprese del settore agricolo (Asse 5).

Tra le principali novità di quest’anno l’apertura al settore agricoltura, per cui è pensato il quinto asse di finanziamento, e agli enti del terzo settore, che potranno invece concorrere assieme alle imprese, anche individuali iscritte alle Camere di commercio, per le risorse messe a disposizione con l’asse di finanziamento dedicato alla riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi, ambito in cui il terzo settore opera in maniera importante.

Si tratta di finanziamenti in conto capitale, calcolati sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva.

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