Agevolazioni

Regione Campania, contributo a fondo perduto per l’attuazione di processi di innovazione aziendale

di Domenico Repetto

Il decreto dirigenziale 130 del 6 luglio 2018, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania numero 47 del 9 luglio 2018 introduce il contributo a fondo perduto fino al 70% per l'attuazione di processi di innovazione aziendale (Por Fesr 2014/2020. Azione 3.5.2)

Il bando disciplina la concessione di contributi alle micro imprese e alle Pmi per la realizzazione di piani di investimento aziendali, che favoriscano i processi di innovazione del sistema economico con priorità all'implementazione e applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti) della ricerca e dello sviluppo industriale nel processo produttivo.

Beneficiari
Possono presentare domanda i soggetti, con sede legale e/o unità locale in Campania, di seguito indicati:
a. le micro imprese e le Pmi, anche in forma consortile;
b. le reti di micro, di piccole e medie Imprese (Mpmi) che intendano realizzare un progetto di rete. Le reti di Mpmi devono essere costituite sotto la forma del “contratto di rete”, ovvero reti di imprese senza personalità giuridica (rete contratto) o reti di imprese con personalità giuridica (rete soggetto).

Caratteristiche degli interventi ammissibili
Gli investimenti realizzabili ai fini del contributo sono i piani di investimento aziendali costituiti da uno o più dei seguenti interventi:
a. implementazione e applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti, ecc.) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nel processo produttivo;
b. implementazione di tecnologie open source basate sull'uso di internet e di altre tecnologie web, per semplificare e migliorare i processi produttivi e la gestione aziendale (compresi i processi organizzativi interni), nonchè per l'interazione e la collaborazione con gli altri attori della catena del valore (clienti, fornitori, progettisti, rivenditori, etc);
c. adozione e/o potenziamento dei servizi di e- commerce ( e- commerce business-to-business e business-to-consumer);
d. attivazione di tecnologie per il perfezionamento o la creazione di prodotti e/o processi produttivi nella fase di simulazione e ingegnerizzazione (manifattura digitale);
e. ogni altra soluzione che favorisca l'evoluzione verso un sistema di manifattura digitale;
f. sviluppo di soluzioni Ict in grado di ricombinare assieme “saperi tradizionali” e competenze “digitali”;
g. sviluppo di sistemi di sicurezza informatica;
h. la condivisione e lo sviluppo di tecnologie open source e di sistemi Ict al fine di potenziare la cooperazione e la collaborazione tra imprese in particolare negli ambiti della co-progettazione, dell'attività di co-markership, della razionalizzazione logistica;
i. soluzioni tecnologiche innovative per l'operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni Erp (enterprise resource planning), i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (Crm), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;
j. soluzioni e applicazioni digitali che secondo il paradigma dell'internet of things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

Spese ammissibili
Sono ammissibili, nei limiti di percentuale e di importo massimo previste, documentate e quietanzate, sostenute per:
a. l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e attivi in genere necessari all'applicazione nel processo produttivo dei risultati (es. tecnologie, prototipi, brevetti, ecc) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale;
b. l'acquisto di tecnologie open source e basate sull'uso di internet e di altre tecnologie web;
c. l'acquisto e l'installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
d. l'acquisto di software, brevetti e prototipi solo se dalle loro applicazioni si conseguono risultati innovativi nel processo produttivo e sono legati al progetto da agevolare, nonché licenze o altre forme di proprietà intellettuale anche a canone periodico o a consumo. In quest'ultimo caso, le spese saranno ammissibili limitatamente al periodo di durata del progetto;
e. l'acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica limitatamente al periodo di durata del progetto, nonché l'acquisizione di servizi informatici concernenti i sistemi di cui alla lettera d) del presente comma, incluse le attività di controllo e monitoraggio;
f. l'acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
g. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica inerenti al progetto presentato

Entità e forma dell'agevolazione
Sono ammissibili esclusivamente i piani di investimento aziendale con un importo uguale o superiore a:
•50mila euro per le domande di contributo presentate dalle Mpmi, dai consorzi, dalle società consortili e dalle reti soggetto;
•150mila euro per le domande di contributo presentate dalle reti contratto.
Nei piani di investimento presentati dalle reti-contratto, la spesa ammissibile imputabile a ogni singola impresa dovrà essere di almeno il 15% della spesa ammissibile del piano di investimento.
L'intensità massima di aiuto concedibile è:
•per i piani di investimento presentati da Mpmi, dai consorzi, dalle società consortili e dalle reti-soggetto: sovvenzione pari al 70% delle spese del piano di investimento ammesse e comunque nella misura massima di 150mila euro;
•per piani di investimento presentati dalle reti-contratto: sovvenzione pari al 70% delle spese del piano di investimento ammesse e comunque nella misura massima di 150mila euro per singola Mpmi aderente e di 750mila euro per l'intero piano di investimento.

Termini e modalità di presentazione
La presentazione della domanda di contributo si articola nelle seguenti fasi:
1. a decorrere dal 23 luglio 2018 i soggetti richiedenti si registrano nell'apposita sezione della piattaforma informatica, raggiungibile attraverso il link: http://sid2017.sviluppocampania.it.
2. a decorrere dal 10 settembre 2018 i soggetti richiedenti compilano i moduli e i relativi allegati presenti nell'apposita sezione della piattaforma.
3. a decorrere dalle ore 10 del 9 ottobre 2018 i soggetti richiedenti procedono all'invio della domanda di contributo e dei relativi allegati, entro e non oltre le ore 13 del 30 ottobre 2018, salvo proroghe.
I piani di investimento aziendali possono essere avviati (data del primo impegno giuridicamente vincolante per l'acquisizione di servizi/fornitura) successivamente alla pubblicazione dell'avviso sul Burc e devono essere conclusi (quietanza dell'ultima fattura) entro e non oltre 18 mesi dalla data di trasmissione del decreto di concessione.

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