Agevolazioni

Regime forfettario senza detrazioni

di Nicola Forte

La scelta di determinare il reddito secondo criteri di tipo forfettario e dunque l’adesione all anuov a flat tax per alcuni professionisti potrebbe anche essere poco conveniente. Il reddito forfettario, infatti, non è più soggetto a Irpef progressiva, ma all’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5 o del 15 per cento. Quindi, in mancanza di altri redditi il contribuente perde il beneficio delle deduzioni e delle detrazioni di imposta per carichi di famiglia e per gli oneri sostenuti. Ad esempio se il professionista ha ristrutturato l’abitazione principale sostenendo una spesa di 100mila euro, gli spetta una detrazione pari al 50% su un massimale di 96mila euro, quindi 48mila euro in 10 rate. Non avendo più un reddito da assoggettare a Irpef progressiva il professionista perderà una detrazione annuale di 4.800 euro.

La struttura dei costi
I professionisti applicano sempre il coefficiente di redditività del 78 per cento. Quindi se l’organizzazione del professionista si caratterizza per un ammontare di costi di ingente entità il reddito effettivo potrebbe essere inferiore a quello forfettario. In questo caso, potrebbe essere più conveniente la scelta del regime ordinario/analitico. Ma sarà necessario confrontare le due diverse situazioni. Infatti, se da una parte il reddito effettivo è inferiore, dall’altra l’applicazione dell'Irpef progressiva potrebbe annullare il beneficio.

L’Iva e la rettifica della detrazione
I professionisti che entreranno nel regime forfettario non potranno detrarre l’Iva. Ma nell’anno precedente all’ingresso nel nuovo regime l’Iva sarà stata considerata in detrazione secondo i criteri ordinari. Nel momento del passaggio ad un sistema che non consente più la detrazione Iva sorge l’obbligo di operare la rettifica alla detrazione (articolo 19-bis2, comma 3 del Dpr 633/1972).

Per i beni ammortizzabili l’Iva considerata in detrazione è rettificabile se non sono trascorsi cinque anni dall’entrata in funzione del bene. Per i fabbricati il periodo di monitoraggio è di dieci anni.

Ad esempio se il professionista ha acquistato nel 2018 (prima dell’entrata nel forfait) mobili, arredi e attrezzatura elettronica, dovrà versare nel 2019 i 4/5 dell’Iva prima considerata in detrazione nel 2018. Se questa ammonta a 10mila euro, il professionista che sceglie la flat tax dovrà versare nel 2019, in sede di dichiarazione annuale Iva, l’importo di 8mila.

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