Agevolazioni

Mise, incentivi per le aree di crisi industriale non complessa della Sicilia

di Redazione Guida al Lavoro

Il Ministero dello Sviluppo Economico con circolare 26 febbraio 2019, n. 61202 dà attuazione all'Accordo di programma sottoscritto il 16 maggio 2018 tra il Mise stesso, la Regione Siciliana e Invitalia finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni della Regione Siciliana riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016 (l'elenco dei Comuni è riportato nell'allegato n. 1 dell'Avviso in commento).

Beneficiari - Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili. Per l'accesso ai benefici le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di cui al predetto allegato.

Attività ammesse al beneficio - Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:
– di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione;
– di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00.

Obblighi dei soggetti beneficiari - I soggetti beneficiari, oltre agli obblighi previsti dalla normativa in materia, si impegnano a:
– concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
– procedere, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all'assunzione di percettori di ammortizzatori sociali o disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, residenti nel territorio dei Comuni beneficiari.

Agevolazioni concedibili - Il finanziamento agevolato è concesso per un valore pari al 50% degli investimenti ammissibili. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

Modalità e termini di presentazione delle domande - Le domande di agevolazione debbono essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell'apposita sezione del sito istituzionale dell'Agenzia medesima (www.invitalia.it) dalle ore 12.00 del 3 maggio 2019 alle ore 12.00 del 2 luglio 2019.

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