Agevolazioni

Chance in arrivo per chi fa rete

di Flavia Landolfi

È ancora in fase di valutazione, ma potrebbe inaugurare un nuovo modello nelle iniziative di finanziamento delle attività di formazione. E non solo, ma anche trainare nuove forme di aggregazione flessibili e agili nel mondo delle professioni.

Tra gli strumenti che Fondoprofessioni potrebbe mettere in pista nelle prossime settimane c’è un nuovo avviso pubblico: il bando sarà sottoposto al consiglio di amministrazione del fondo il 12 giugno e già allora potrebbe vedere la luce.

Si tratta di un’iniziativa del tutto innovativa perché non più rivolta ai singoli studi piccoli o grandi, ma al sistema delle reti professionali: un approccio nuovo per spingere il mondo dei professionisti a collaborare tra loro. Il network, insomma, è un modello di associazione «light», sulla falsariga delle reti di impresa. Che da domani potrebbe contare su un bando ad hoc per finanziare l’aggiornamento professionale, questa volta rivolto appunto allo sviluppo di piani formativi “pluriaziendali”. Tra gli obiettivi dell’avviso c’è, infatti, anche quello di aggregare la domanda formativa che arriva da parte delle realtà di piccola dimensione, quelle cioé che rischiano di essere tagliate fuori da esperienze formative proprio per i costi non sempre abbordabili.

Con un tetto - ancora da confermare - di circa 50mila euro a piano formativo, il bando è destinato alla formazione dei dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato o di apprendistato. Potranno essere coinvolti come uditori anche i datori di lavoro, i collaboratori coordinati e in regime di partita Iva. Anche in questo caso la platea è molto ampia: personale amministrativo e professionisti alle dipendenze di uno studio di qualsiasi ambito.

Il piano formativo in aula dovrebbe prevedere una durata da 4 a 40 ore e la partecipazione di almeno 8 allievi, che non potranno però superare le 35 unità; per la formazione a distanza i parametri oscillerebbero anche in questo caso da 4 a 40 ore, ma saranno richiesti almeno 25 partecipanti.

Tra i requisiti nella valutazione dei piani formativi saranno valorizzati quelli più aderenti al fabbisogno di formazione.

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