Agevolazioni

Dall’asilo nido allo smart working bando per il welfare

di M.Pri.

Un contributo da 500mila a 1,5 milioni di euro a supporto di progetti di welfare aziendale volti a migliorare la vita familiare dei dipendenti. Questa la finalità del bando #Conciliamo, pubblicato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri.

L’iniziativa vuole favorire l’implementazione o la prosecuzione di azioni nell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione che favoriscano la crescita della natalità, il riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, l’incremento dell’occupazione femminile, il contrasto dell’abbandono degli anziani, il supporto della famiglia con disabili, la tutela della salute. Nella documentazione allegata all’avviso del bando si trovano alcuni esempi di iniziative in linea con le finalità dell’iniziativa. Si tratta, per esempio, della banca del tempo, dello smart working, il versamento dei contributi a orario pieno anche in caso di lavoro part time, formazione specifica per i dipendenti che rientrano dopo un’assenza prolungata. E ancora, la realizzazione di asili aziendali o l’erogazione di contributi a fronte della frequenza di strutture esterne e forme aggiuntive di tutela sanitaria.

L’accesso al bando, però, è riservato a imprese e società cooperative (individuate rispettivamente dagli articoli 2082 e 2511 del codice civile) con almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti in Italia. La domanda può essere presentata anche da consorzi e gruppi di impresa, a patto che comunque il capofila abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

Altro requisito è la compartecipazione dell’azienda al 20% delle spese del progetto, che quindi deve essere in parte autofinanziato, ma non deve obbligatoriamente essere una novità. Infatti possono essere premiate sia le nuove iniziative sia il proseguimento di quelle già implementate dalle imprese. Il finanziamento copre quindi l’80% del costo complessivo e un arco temporale di 24 mesi.

Le domande dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del 15 ottobre tramite Pec con la relativa documentazione che, tra le altre cose, deve includere una descrizione del progetto. Una commissione valuterà le richieste presentate e stilerà la classifica in base ai criteri indicati nel bando che premieranno innovatività della proposta, concretezza, efficacia, economicità e capacità di mantenere i benefici dell’azione oltre i 24 mesi. Il bando conta su una dotazione finanziaria di 74 milioni di euro.

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