Agevolazioni

Reddito di cittadinanza, al via le regole sui progetti di pubblica utilità

di Pietro Gremigni

È entrato in vigore il decreto ministeriale che definisce le forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (Puc) necessari a completare il percorso di fruizione del reddito di cittadinanza.

Si tratta del decreto del Ministero del lavoro del 22 ottobre 2019, attuativo del decreto legge 4/2019 che impone al beneficiario del Rdc l'obbligo di offrire nell'ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l'inclusione sociale la propria disponibilità per la partecipazione a progetti comunali di utilità collettiva in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza.

Prima di addentrarci negli aspetti operativi del nuovo decreto, va tenuto presente che la
mancata adesione ai Puc da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la decadenza dal Rdc.

Inoltre lo svolgimento di attività inerenti i Puc non è equiparabile ad attività lavorativa a nessun effetto.

Soggetti esonerati - Non sono tenute agli obblighi riferiti al Puc benché percettrici del Rdc
-le persone occupate, con reddito da lavoro dipendente o autonomo superiore a €. 8.145 per lavoro dipendente ed €. 4.800 per lavoro autonomo;
-le persone frequentanti un regolare corso di studi;
-i beneficiari della Pensione di cittadinanza;
-i beneficiari del Rdc titolari di pensione diretta o comunque di eta pari o superiore a 65 anni;
-i componenti con disabilità;
-i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di eta o di componenti il nucleo familiare con disabilitàgrave o non autosufficienza, come definiti a fini Isee;
-i frequentanti corsi di formazione per il raggiungimento della qualifica o del diploma professionale;
- i disoccupati rioccupati senza perdere lo stato di disoccupazione.

Durata del Puc - I Puc comportano, per il soggetto obbligato, un impegno compatibile con le altre attività dallo stesso svolte e in ogni caso non inferiore a otto ore settimanali, fino a un massimo di sedici ore settimanali.
La programmazione delle otto ore settimanali può essere sviluppata sia su uno o più giorni
della settimana sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l'obbligo del totale delle ore previste nel mese, con possibilità di recupero nel mese successivo.

Divieti - Non possono essere oggetto di attività svolta in ambito dei Puc:
-la sostituzione di personale dipendente dall'ente pubblico anche a causa di malattia, congedi parentali, ferie;
-le attività connesse alla realizzazione di lavori o opere pubbliche gia' oggetto di appalto.

Sicurezza e tutela contro gli infortuni - Nei confronti dei partecipanti ai Puc devono essere applicate le norme in materia di sicurezza durante le relative attività e in particolare: le attrezzature di lavoro devono essere utilizzate in conformità alle regole previste, devono essere indossati i dispositivi di protezione, nonché essere consegnate e utilizzate la tessera di riconoscimento.
I comuni attivano in favore dei soggetti coinvolti nei progetti idonee coperture assicurative presso l'Inail contro gli infortuni e le malattie professionali e contro la responsabilità verso i terzi.

Adempimenti degli enti pubblici - Tutto il meccanismo dei Puc si basa sull'interconnessione tra le diverse piattaforme istituite nell'ambito del Reddito di cittadinanza, cioè la Piattaforma Gepi istituita presso il ministero del Lavoro e la Piattaforma per il Patto per il lavoro, dei centri per l'impiego.
I possibili abbinamenti tra i posti disponibili nei Puc e i beneficiari del Rdc, individuati nell'ambito dei Patti per l'inclusione sociale e dei Patti per il lavoro sono comunicati dai responsabili dei servizi competenti dei comuni e dei centri per l'impiego nelle Piattaforme di riferimento.
Inoltre i comuni devono istituire un registro dei partecipanti ai Puc, in cui, tra l'altro, vanno registrate le presenze giornaliere dei beneficiari del Rdc, l'ora d’inizio e fine dell'attività. La registrazione rileva anche ai fini dell'assicurazione Inail.
Infine, qualora il numero di Puc attivati da parte del comune sia inferiore a quello di tutti i componenti tenuti gli obblighi appartenenti ai nuclei familiari destinatari del Rdc vanno osservati i seguenti criteri di priorità:
- va garantita la partecipazione di almeno un componente per nucleo famigliare, individuato nel componente più giovane tra quelli tenuti agli obblighi;
- l'assegnazione è prioritaria ai beneficiari con classe di importo del beneficio economico del Rdc maggiore.

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