Agevolazioni

Nel Lazio dieci milioni per digitale e mercati esteri

di Flavia Landolfi

Con due bandi che apriranno i battenti a marzo, la Regione Lazio ha stanziato 10 milioni di euro complessivi su due capitoli di intervento destinati anche ai professionisti.

Digitalizzazione
Il primo avviso da 5 milioni finanzierà progetti per l’innovazione digitale degli studi. Le risorse, a valere sui fondi Por Fesr 2014-2020, copriranno fino al 40% delle spese per l’introduzione di tecnologie digitali e soluzioni Ict che sostengano l’innovazione di processo: i progetti dovranno prevedere spese minime per 50mila euro, mentre l’ammontare massimo del contributo regionale è fissato a 200mila euro.

Tra le spese agevolabili, soluzioni tecnologiche di digital marketing, internet delle cose, stampa 3D, amministrazione e sicurezza digitale, sistemi integrati e altre soluzioni basati sulle tecnologie coerenti con i paradigmi di Industria 4.0. Inoltre potranno essere coperte anche le spese per le consulenze, ovviamente su questo ambito di intervento. I liberi professionisti potranno accedere ai contributi in forma singola o con aggregazioni temporanee. Richiesto un fatturato pari ad almeno 5 volte il valore del progetto non coperto dalle agevolazioni. I contributi, a fondo perduto, potranno essere richiesti esclusivamente via Pec dalle ore 12 del 4 marzo e fino alle ore 18 del 21 aprile. La procedura, a sportello, prevede però che prima di inviare la domanda il soggetto interessato compili un formulario Gecoweb disponibile a partire dalle ore 12 del 5 febbraio e fino alla stessa ora del 21 aprile (necessaria la registrazione al portale www.impresainungiorno.gov.it).

Internazionalizzazione
Gli altri 5 milioni, sempre a valere sulle risorse Por Fesr 2014-2020, sono invece previsti da un secondo avviso pubblico orientato all’internazionalizzazione, nel solco dei cosiddetti «Piani di investimento per l’export». Anche in questo caso i contributi saranno aperti alle domande dei professionisti, in forma singola o in associazione temporanea: per questo secondo profilo di beneficiari l’avviso pubblico ha previsto una riserva di 3 milioni da impegnare, però, entro il primo mese di vigenza del bando. Tra le spese coperte dalla Regione ci sono eventi promozionali all’estero, azioni di marketing e comunicazione funzionali alla presenza su mercati stranieri, consulenze strategiche, investimenti materiali e immateriali per l’espansione oltre confine. Le intensità di aiuto sono articolate in base all’intervento sottoposto all’agevolazione (si va da un minimo del 10 a un massimo del 50%), con spese ammissibili non inferiori a 36mila euro e un bonus non superiore a 200mila.

Domande a sportello, anche questa volta solo via Pec, a partire dalle ore 12 del 9 marzo e fino alle 18 del 25 giugno. Come per il digitale, valgono le regole di registrazione al portale e di compilazione del formulario Gecoweb (aperto dalle ore 12 del 18 febbraio fino alla stessa ora del 25 giugno).

«Questi bandi vogliono anzitutto aiutare le realtà del nostro territorio a riposizionarsi sulla frontiera dell’innovazione e della proiezione internazionale, che sono le vere chiavi di volta di una crescita economica stabile e non episodica», ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Paolo Orneli.

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