Agevolazioni

Apprendistato, Cigs, under 35 e laureati: i bonus più generosi

di Enzo De Fusco e Valentina Melis

Resta l’apprendistato il contratto più agevolato dagli incentivi per il lavoro nel 2020. Seguono, nella classifica di convenienza, il bonus per chi assume lavoratori in cassa integrazione straordinaria da almeno tre mesi, lo sconto triennale per chi assume giovani under 35 e quello annuale per i laureati eccellenti. In coda, con un risparmio sui contributi del 23%, si piazzano i vecchi bonus per assumere donne e lavoratori over 50 introdotti dalla legge 92/2012.

Sono i risultati del calcolo di convenienza effettuato dal Sole 24 Ore del Lunedì su un ventaglio di 15 bonus per le assunzioni disponibili per le aziende quest’anno. Alcuni incentivi sono stati potenziati dalla manovra per il 2020: l’obiettivo è quello di sostenere le assunzioni, in un contesto che vede l’Italia ben lontana dalle performance dei Paesi più avanzati, con un tasso di occupazione del 59,1%, contro una media Ocse del 68,9 per cento.

I calcoli (si veda il grafico) sono stati effettuati per semplicità di confronto sempre su un lavoratore con una retribuzione annua di 22mila euro.

Lo sgravio per gli apprendisti

Uno dei principali incentivi in vigore dal 1° gennaio scorso è l’azzeramento per tre anni dei contributi a favore delle micro-imprese fino a 9 dipendenti che assumono con il contratto di apprendistato di primo livello (quello per conseguire la qualifica e il diploma professionale). Lo sgravio comporta un risparmio contributivo del 100% per i primi tre anni, che si aggiunge alle agevolazioni sul piano retributivo: tra le altre, la possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori rispetto ai lavoratori addetti a mansioni che richiedono la stessa qualifica alla quale è finalizzato il suo contratto.

Nonostante un aumento delle assunzioni in apprendistato nel triennio 2016-2018, questo contratto resta comunque poco “gettonato” dalle aziende, rappresentando circa il 3% dei rapporti di lavoro attivati ogni anno (contro il 69% dei contratti a termine). Questo perché le difficoltà di gestione del rapporto di lavoro e gli obblighi sul fronte della formazione rendono ancora piuttosto rigida questa formula contrattuale.

Gli altri incentivi per i giovani

Sempre sul fronte dei giovani, è stata estesa al 2020 la possibilità di applicare ai lavoratori under 35 (e non solo agli under 30) lo sgravio contributivo triennale del 50% previsto dalla legge 205/2017. Questo incentivo, avendo un tetto annuo di 3mila euro, consente un risparmio nell’arco di un triennio di 9mila euro.

Dura invece solo un anno, dal momento dell’assunzione, il bonus per i datori di lavoro privati che inseriscono stabilmente in azienda laureati con 110 e lode entro i 30 anni di età o persone che hanno conseguito un dottorato di ricerca e hanno meno di 34 anni. Il bonus - anche se introdotto già per il 2019 - è stato reso operativo dalla legge di Bilancio 2020 e si applica dunque per chi ha assunto questi lavoratori l’anno scorso e per chi li assumerà quest’anno. In questo caso lo sconto è di 8mila euro al massimo per ciascuna assunzione. Nell’esempio in pagina, il risparmio è di un terzo dei contributi da versare in un triennio.

Resiste anche il bonus per i giovani fino a 35 anni genitori di figli minori e privi di contratto a tempo indeterminato che siano iscritti alla banca dati dei giovani genitori. Anche se non è molto utilizzato, il datore di lavoro potrebbe beneficiare di un contributo una tantum di 5mila euro per ogni assunzione.

Le altre categorie

Per i lavoratori interessati dalla cassa integrazione è molto interessante l’incentivo previsto per l’assegno di ricollocazione. Consiste nell’esonero dei contributi a carico del datore di lavoro, nella misura del 50%, nel limite massimo di 4.030 euro annui, per un periodo massimo di 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato; di 12 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo determinato (incrementato di sei mesi in caso di trasformazione). L’unica criticità di questo incentivo sono i rilevanti problemi burocratici e tecnici per la sua gestione, anche se sembra che siano in via di superamento.
Il risparmio per le aziende caso per caso

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©