Agevolazioni

Nuova indennità di mille euro agli stagionali senza contratto

di Antonello Orlando

Il decreto Agosto, bollinato ieri, rinnova le indennità per alcune categorie di lavoratori dipendenti e autonomi. In particolare, si prevede un bonus di mille euro per gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali il cui rapporto di lavoro sia cessato involontariamente fra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020; tali lavoratori non dovranno avere alcun rapporto di lavoro dipendente in corso al momento di entrata in vigore del decreto, né fruire di Naspi o pensione.

L’indennità sarà riconosciuta anche ai lavoratori somministrati inviati presso aziende del settore turistico e termale, alle stesse condizioni degli stagionali.

Un’indennità di mille euro è destinata anche ai lavoratori del settore turismo e termale, i quali, fra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo scorso abbiano svolto contratti di lavoro a termine per una durata di almeno 30 giorni, nonché altre 30 giornate di lavoro nel 2018 per contratti a termine o stagionali nello stesso settore e a condizione che non siano titolari, all’entrata in vigore del decreto, di un rapporto subordinato o di pensione.

Vengono poi individuate quattro categorie di beneficiari, dipendenti e autonomi, che godranno di un’altra tranche rispetto a quella del decreto Rilancio. Si tratta dei lavoratori stagionali di settori diversi dal turismo e termale con cessazione involontaria fra gennaio 2019 e 17 marzo 2020 e con 30 giornate di lavoro nello stesso periodo. Beneficiano del bonus anche i lavoratori intermittenti con 30 giornate di lavoro fino al 17 marzo scorso, nonché i lavoratori autonomi occasionali, non iscritti ad altre forme assicurative, che abbiano avuto fra il 2019 e il 29 febbraio scorso almeno un contratto di lavoro autonomo occasionale, i quali ne risultino privi all’entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata Inps con almeno un contributo accreditato al 17 marzo 2020.

L’indennità sarà riconosciuta anche agli addetti a vendite a domicilio con reddito nel 2019 oltre 5mila euro, titolari di partita Iva iscritti alla Gestione separata al 17 marzo e senza iscrizione ad altre forme di previdenza. L’indennità sarà concessa solo se i lavoratori risulteranno privi di contratti a tempo indeterminato (tranne il contratto intermittente) e di pensione.

Un’indennità di mille euro è destinata agli iscritti alla gestione Ex Enpals, privi di pensione e con almeno 30 contributi versati nell’anno 2019 con un reddito annuo entro i 50mila euro, nonché agli iscritti all’ex Enpals con almeno sette contributi versati lo scorso anno con un reddito entro i 35mila euro.

Le indennità introdotte dal decreto Agosto non sono cumulabili fra loro, né con quelle finanziate dal Fondo per il reddito di ultima istanza del Dl 18/2020; il decreto specificherà che queste indennità sono richiedibili sul portale Inps, cumulabili con l’assegno ordinario di invalidità ed esenti fiscalmente.

Viene prevista, poi, un’indennità esente di 600 euro al mese per giugno e luglio 2020 da richiedere all’Inps per i lavoratori marittimi, incluso il personale impiegato all’interno di appalti, con cessazione del rapporto involontaria fra inizio del 2019 e il 17 marzo scorso e almeno 30 giornate di lavoro, privi all’entrata in vigore del decreto di contratti di lavoro, di Naspi, di indennità di malattia o di pensione. Sempre a 600 euro ammonta un’indennità esente prevista dal decreto ed erogata da Sport e Salute Spa, previa presentazione di domanda con autocertificazione, in favore dei lavoratori con rapporto di collaborazione con federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche in essere al 23 febbraio scorso.

I lavoratori non dovranno essere titolari di altri redditi di lavoro o del reddito di cittadinanza, di emergenza o delle altre indennità del decreto Cura Italia. Per coloro che ne avevano beneficiato da marzo a maggio scorso, a norma dei decreti legge 18 e 34, l’indennità sarà riconosciuta in automatico anche a giugno.

Infine, una volta trascorsi 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto Agosto, non sarà più possibile richiedere molte delle indennità del decreto Rilancio.

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