Agevolazioni

Consulenti del lavoro: in futuro più incentivi per aiutare i giovani in tirocinio

di Francesco Nariello

Rafforzamento del welfare professionale attraverso misure di sostegno alla famiglia e volte a ottimizzare il work-life balance. Incentivi per l’avvio attività dei giovani, mirati a superare gli ostacoli che caratterizzano i primi passi della carriera e la fase di startup di uno studio, ma anche una revisione di aspetti come esami di Stato e tirocini anticipati. E, ancora: puntare sul ruolo sussidiario degli iscritti all’Ordine, valorizzando le competenze dei professionisti e affidando loro ulteriori funzioni. Sono alcuni dei cardini da cui ripartire per i consulenti del lavoro, guardando oltre l’emergenza Covid19.

La sussidiarietà

In cima alla lista dei temi su cui, in prospettiva, insiste di più il Consiglio nazionale dell’Ordine c’è il potenziamento del ruolo sussidiario della professione. Andrebbero, per esempio, istituzionalizzate le procedure di asseverazione della regolarità contrattuale e contributiva dei rapporti di lavoro, per favorire un percorso virtuoso nella filiera degli appalti. Tra le proposte c’è anche quella di dare maggiore impulso alle commissioni di certificazione dei contratti, istituite presso le sedi territoriali degli Ordini, impegnate nelle attività di deflazione del contenzioso in materia di lavoro e previdenza. Infine, favorire la riqualificazione professionale dei disoccupati e dei cassintegrati a opera delle sedi territoriali della Fondazione consulenti del lavoro.

Il welfare

Altro capitolo chiave è quello dell’implementazione degli strumenti di welfare per i professionisti, a sostegno della famiglia e per favorire una maggiore conciliazione di vita e lavoro. Su questo fronte, tra l’altro, il Consiglio nazionale intende rafforzare il progetto Welcome, il cui scopo è fornire un contributo agli iscritti che, per motivi personali, familiari e/o di salute possano trovarsi in difficoltà nella professione, consentendo loro di essere affiancati o sostituiti, temporaneamente, da colleghi disponibili.

Le nuove leve

Se si guarda al futuro della professione, un tema decisivo riguarda l’attivazione di iniziative per renderla più attrattiva per i giovani. Per esempio, attraverso l’introduzione di ulteriori incentivi per quanti attivano percorsi di tirocinio professionale. In tale direzione vanno strumenti già operativi che spaziano dalla copertura dell’assistenza sanitaria integrativa - sia al praticante che al dominus - alla polizza Rc professionale gratuita per i neo-iscritti, dai corsi di alta formazione gratuiti sulle nuove attribuzioni di categoria alle misure per il passaggio generazionale con agevolazioni per la cessione di quote di studi.

A focalizzare l’attenzione sulle esigenze dei neo-professionisti - a partire dalle fasi pre-abilitazione - è Fabrizio Bontempo, presidente dell’Associazione nazionale giovani consulenti del lavoro, che sul fronte esami di Stato propone di aumentare il numero delle sessioni annuali, portandole da una a due. «Ciò ridurrebbe - afferma - i tempi di accesso alla professione e garantirebbe ai candidati continuità nella preparazione all’esame, oggi intervallata da un periodo di attesa troppo lungo tra una sessione e l’altra». Sarebbe inoltre utile, aggiunge, «estendere la durata del certificato di compiuta pratica da cinque a sei anni, ampliando il periodo in cui poter sostenere la prova di abilitazione».

L’associazione, che riunisce i consulenti under 45, boccia l’istituzione di un titolo di studio abilitante, proponendo, invece, un rafforzamento dell’integrazione tra percorso universitario e pratica professionale attraverso l’ampliamento da sei a dodici mesi del periodo di tirocinio anticipato da svolgersi durante il corso di studi.

Uno degli ostacoli principali per un neo-abilitato - ricorda Bontempo - è il costo di avvio dello studio. Su questo fronte, afferma, «riteniamo fondamentale individuare un’azione concreta di sostegno che vada ad aggiungersi a quanto già messo in campo da Enpacl». L’ipotesi è prevedere per i primi anni di iscrizione «un pacchetto onnicomprensivo per i giovani: dalla dotazione informatica all’assicurazione professionale, dal contratto di locazione dell’ufficio a incentivi affinché i giovani facciano rete e anche per entrare in studi già avviati».

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