Reinserimento disabili da lavoro, dall’Inail 2,5 milioni
Una dote di 2,5 milioni messa a disposizione di progetti di formazione e informazione in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. E' quanto stanziato dall'Inail con un nuovo bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 311/2020 del 16 dicembre e che ha l'obiettivo – sottolineato in una nota dell'istituto assicurativo – di incentivare la diffusione tra i datori di lavoro e i lavoratori di una cultura condivisa sulle tutele previste dall'ordinamento e a far conoscere le misure di sostegno predisposte dall'Istituto per la realizzazione degli interventi necessari al reinserimento lavorativo.
I progetti possono essere presentati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, dai patronati, dagli enti bilaterali e dalle associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, o la tutela della disabilità. Ogni soggetto proponente può inoltrare una sola richiesta di finanziamento.
Per essere ammesso al finanziamento, ogni progetto di formazione/informazione dovrà articolarsi su almeno due dei quattro moduli previsti dal bando, con l'inclusione obbligatoria del quarto modulo, che riguarda le competenze attribuite all'Inail in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro e le modalità di attivazione dei progetti personalizzati di reinserimento lavorativo.
I progetti, inoltre, devono prevedere almeno quattro iniziative da svolgersi in regioni diverse, con l'eccezione di quelli presentati dai patronati costituiti dalle confederazioni e associazioni operanti nelle Province autonome di Trento e Bolzano, le cui iniziative dovranno svolgersi esclusivamente nel proprio ambito territoriale. Il numero massimo di partecipanti per progetto è pari a 400 e non può essere inferiore a cinque per ogni singola regione.
Il finanziamento è costituito da un contributo variabile – in funzione del numero dei destinatari, delle ore in cui si articolano i moduli indicati nel progetto e dello svolgimento delle attività formative/informative in presenza o in videoconferenza con modalità sincrona – e può arrivare fino a un massimo di 120mila euro. L'assegnazione dei fondi avverrà attraverso una procedura “valutativa a sportello”, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande in via telematica, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Le date e gli orari di apertura e chiusura della procedura informatica per l'inoltro delle domande online saranno pubblicati sul portale Inail, insieme al manuale operativo, entro il 29 gennaio 2021.
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di Cristian Valsiglio