Agevolazioni

Bando Inail, spese per i progetti da posticipare

di Roberto Lenzi

Bando Inail per la sicurezza: il via agli investimenti è posticipata al 16 luglio.

Questo è determinato dalla pubblicazione dei termini che definiscono la data di apertura e la data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda. La prima è il 1° giugno, l’altra il 15 luglio 2021.

L’allungamento dei tempi è determinato dal fatto che il bando prevede che sono ammesse a finanziamento solo le spese riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura per la compilazione della domanda.

Precisa inoltre che sono accettati solo i progetti per la cui realizzazione non siano state assunte da parte dell’impresa/ente richiedente «obbligazioni contrattuali con il soggetto terzo che dovrà operare per realizzarlo».

Una volta inserita la domanda e appurato di aver raggiunto i 120 punti indispensabili per poter partecipare al bando, dal 20 luglio le aziende potranno effettuare il download dei codici identificativi. Entro il 15 luglio Inail fornirà l’indicazione della data di pubblicazione delle regole tecniche. La data dell’invio delle domande verrà comunicata entro 10-15 giorni dalla chiusura dello sportello informatico. Successivamente al click-day, in genere entro i 14 giorni seguenti, verranno pubblicati gli elenchi provvisori in ordine cronologico delle domande.

Le aziende ammesse al bando riceveranno anche una Pec con la comunicazione del tempo entro il quale dovrà essere perfezionata la domanda. Da qui decorreranno i 120 giorni entro i quali l’Inail valuterà la documentazione ricevuta e comunicherà l’esito.

In passato la data di presentazione delle domande cadeva nei mesi di aprile e maggio.

Si allungano di conseguenza anche i tempi per avere la risposta sulle istruttorie che nel passato iniziavano a settembre e si chiudevano con dicembre nella maggior parte dei casi. A questo punto buona parte dei progetti avrà il benestare tra fine anno e inizio del 2022.

L’incentivo è molto apprezzato dalle imprese perché prevede contributi di norma del 65% a fondo perduto. Il bando spinge a realizzare progetti per il cambio di macchinari e stimola il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.

Beneficiari: sono le imprese di qualsiasi dimensione, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio. Per accedere non dovranno aver ottenuto un provvedimento di concessione del finanziamento per uno degli Avvisi Isi 2016, 2017, 2018. È fatta salva la possibilità di partecipazione ove il provvedimento di concessione sia concernente progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

I progetti non possono determinare un ampliamento della sede produttiva, non possono comportare l’acquisto di beni usati. Devono essere riferiti alle lavorazioni che l’impresa ha già attive a dicembre 2020. Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

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