Agevolazioni

Decontribuzione al sud per i giornalisti

di Pietro Gremigni

Anche i giornalisti dipendenti assicurati con l'Inpgi possono essere portatori del beneficio della decontribuzione prevista dall'ultima legge di bilancio per le regioni del sud.

L'Istituto di previdenza per i giornalisti, con la circolare 5 del 16 marzo 2021, sulla base di parere favorevole del ministero del Lavoro, ha impartito le relative istruzioni.

La decontribuzione in oggetto trova applicazione per i rapporti di lavoro dipendente la cui sede di lavoro sia collocata in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il beneficio rientra negli aiuti di stato ed è stato autorizzato attualmente fino al 31 dicembre 2021.

Risultano destinatari tutti i datori di lavoro che l'ultima legge di bilancio ha limitato ulteriormente, rispetto alla analoga disciplina del 2020, escludendo, ad esempio, gli enti pubblici economici, gli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione, i consorzi e gli enti morali.

Sono escluse dal beneficio, poi, anche le aziende operanti nel settore finanziario anche se di natura privata.

I termini e le condizioni di applicazione della decontribuzione sono quelle introdotte dalla legge 126/2020 e pertanto l'Inpgi si limita a rinviare alle precedenti istruzioni.
In particolare:
-il beneficio per il 2021 è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi per l'assicurazione infortuni, in relazione a tutti i rapporti di lavoro subordinato, sia in essere, sia instaurandi, purché sia rispettato il requisito geografico di svolgimento della prestazione;
-per gli anni successivi, previa nuova autorizzazione dell'Unione europea, il beneficio sarà pari al 30% fino al 2025, per poi passare al 20% per il 2026 e 2027, e al 10% per il 2028 e 2029.

Ai fini della collocazione geografica nelle aree indicate fa fede, come detto, la sede di lavoro dove si svolge l'attività lavorativa, sede di lavoro definita quale unità operativa presso cui sono occupati i giornalisti. Di conseguenza, le aziende con sedi operative in più regioni potranno usufruire del beneficio per i soli giornalisti occupati nelle suddette aree territoriali svantaggiate.

Infine, sono escluse dallo sgravio le seguenti contribuzione minori:
-contributo al fondo integrativo ex fissa pari all'1,50%;
-contributo addizionale al fondo integrativo ex fissa pari allo 0,35%;
-contributo ammortizzatori sociali pari allo 0,50%;
-contributo assicurazione Infortuni pari a 11,88 euro.

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