Agevolazioni

Le aziende sarde in crisi tentano l’utilizzo del Feg

di Manuela Baltolu

Il 15 luglio Anpal, in qualità di responsabile della gestione e certificazione dei contributi Feg, ha presentato, su iniziativa di Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro), domanda al Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori in esubero, al fine di ottenere il finanziamento alle misure di orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, guida e tutoraggio, incentivi all'assunzione a favore dei lavoratori, oltre che supporto di interventi per promuovere la creazione di impresa, per due imprese operanti in territorio Sardo:
- Air Italy Spa, con 586 esuberi;
- Porto industriale di Cagliari Spa, con 190 esuberi.

Il Feg è lo strumento della Ue disciplinato dal Regolamento 2021/691 volto a sostenere i lavoratori europei che hanno perso l’impiego a seguito di ristrutturazioni, coadiuvandoli a trovare una nuova occupazione mediante accrescimento delle competenze e focalizzazione delle prospettive professionali.

In linea generale, il Feg può essere attivato quando gli esuberi riguardino almeno 200 lavoratori entro un periodo di tempo di 4 o 6 mesi con alcune deroghe. Per il periodo 2021-2027 le risorse a disposizione del Feg ammontano a circa 210 milioni di euro e possono essere impiegate a finanziare dal 60% all'85% del costo di progetti destinati ad affiancare i lavoratori in esubero nella ricerca di impiego o nell'avvio di una propria attività, gestiti dalle amministrazioni nazionali e regionali, che devono avere durata massima di 2 anni.

Possono beneficiare del sostegno coloro che perdono il lavoro a causa dell'emergenza coronavirus, della digitalizzazione, dell'automazione, della transizione verso un'economia a basse emissioni di Co2 o a causa di altri cambiamenti, a patto che possa essere stabilito un chiaro nesso causale tra l'evento che ha provocato gli esuberi e gli esuberi stessi, durante il periodo di riferimento.

Il Feg offre ai lavoratori un sostegno individuale e limitato nel tempo, mentre gli altri fondi strutturali e d'investimento dell'Ue in generale agiscono in una prospettiva più strategica e a lungo termine, prevenendo e gestendo l'impatto sociale e il cambiamento industriale con misure come l'apprendimento permanente (come ad esempio il Fondo sociale europeo plus).

La Commissione europea dovrebbe valutare la conformità della proposta entro 50 giorni lavorativi dal ricevimento, salvo proroghe.

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