Legittimazione attiva a proporre ricorso
Dal quesito non è dato comprendere con esattezza la dinamica dei fatti. In ogni caso, in via generale, si può affermare che il dipendente che ha visto disconoscersi il rapporto di lavoro per effetto di un accertamento ispettivo, può avere un interesse a far accertare la genuinità del rapporto di lavoro dipendente, ma solo in quanto abbia un reale interesse (vi sia una modifica della propria integrità contributiva). Si presuppone dunque o che gli sia stato comunicato l'esito del verbale ispettivo o che sia giunta la richiesta di indebito dei ratei di disoccupazione, o che comunque la sua posizione contributiva sia stata modificata. Il lavoratore può sempre attivarsi in giudizio per far valere l'integrità della propria posizione contributiva (regolarità dei contributi versati e sussistenza dei contributi figurativi disoccupazione), dovendo però dimostrare la sussistenza e genuinità del rapporto di lavoro e l'infondatezza delle determinazioni dell'ente previdenziale in merito al disconoscimento del rapporto.
Telelavoro all’estero obblighi fiscali e previdenziali
di Marcello Ascenzi
Impatriati: regime transitorio
di Marcello Ascenzi
Welfare aziendale e welfare pubblico non riscosso
di Roberto Vinciarelli
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