Contenzioso

Sottrae i giornali all’hotel, valido il licenziamento del portiere

di Giuseppe Bulgarini d’Elci


È legittimo l'atto di licenziamento irrogato nei confronti di un dipendente, addetto al servizio di portineria di una catena di alberghi di lusso, per aver sottratto copie di quotidiani destinati alla clientela.
La Corte di cassazione ha raggiunto questa conclusione (sentenza 17914 del 12 settembre 2016) sul rilievo del carattere spiccatamente fiduciario che caratterizza il rapporto di lavoro degli addetti alla portineria nei servizi dell'hotellerie di lusso, atteso che nel bagaglio di competenze dei receptionist alberghieri hanno primaria importanza la funzione di accoglienza della clientela e il soddisfacimento delle esigenze da essa espresse.
Del resto, osserva la Corte, la sottrazione di copie dei quotidiani, compiuta nell'arco di svariate giornate di lavoro da parte del portiere d'albergo, non rileva solo sul piano della violazione dei fondamentali obblighi del rapporto di lavoro, ma incide negativamente sull'immagine che la società proietta nei rapporti con la propria clientela esclusiva.
Il caso sottoposto all'attenzione della Corte nasceva proprio dalle ripetute lamentele dei clienti dell'albergo, ai quali non era stata consegnata la copia dei quotidiani ordinati. La società aveva dato impulso ad una indagine interna, all'esito della quale era emerso che in almeno cinque diverse giornate il dipendente aveva effettivamente sottratto le copie dei quotidiani destinati alla clientela. In sede di giustificazioni il lavoratore aveva respinto gli addebiti e sostenuto di aver consegnato all'edicola in prossimità dell'hotel una serie di copie di un quotidiano nazionale allo scopo di scambiarle con altrettante copie di altre testate giornalistiche. Ciò, in virtù di una asserita prassi secondo cui è abitudine degli alberghi effettuare con le edicole il cambio delle copie di una testata allo scopo di approvvigionare l'hotel di una maggiore varietà di quotidiani.
Sia in primo, sia in secondo grado le risultanze istruttorie avevano consentito di appurare che il dipendente in più occasioni e in assenza di qualsiasi autorizzazione aveva asportato i quotidiani presenti in albergo in violazione delle proprie incombenze e delle stesse procedure interne all'organizzazione aziendale. Per tali ragioni, nei due gradi di merito il ricorso del lavoratore era stato respinto.
La Corte di cassazione si uniforma alle decisioni di merito e ribadisce il carattere disciplinarmente rilevante del comportamento del portiere d'albergo consistito nella sottrazione delle copie dei quotidiani destinati alla clientela, confermando la legittimità del licenziamento per irreparabile lesione del vincolo fiduciario.

La sentenza 17914/16 della Corte di cassazione

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