Contenzioso

Trasporto pubblico, disciplina ad hoc per il riconoscimento di mansioni superiori

di Angelina Turco

La pluriennale copertura del posto da parte di un lavoratore del trasporto pubblico con qualifica inferiore è un elemento presuntivo dell'idoneità del lavoratore stesso all'esercizio delle superiori mansioni.

La vicenda a valle dell'ordinanza del 6 settembre 2019, numero 22363 (e della "gemella" 22364 di pari data) è quella di un lavoratore di un'azienda di trasporti locali che aveva svolto per oltre due anni mansioni superiori, al quale il tribunale aveva riconosciuto il diritto alle differenze retributive tra l'inquadramento posseduto e quello rivendicato, ma non il diritto al superiore inquadramento.

La Corte di appello accoglieva il ricorso del lavoratore contro la decisione del tribunale riconoscendogli anche il diritto al superiore inquadramento con una sentenza confermata dalla Cassazione con un iter argomentativo che riprende e condivide le motivazioni della Corte territoriale.

La Cassazione fa subito chiarezza ribadendo che al rapporto di lavoro dei dipendenti da imprese esercenti pubblici servizi di trasporto non è applicabile, in tema di svolgimento di mansioni superiori alla qualifica, la norma dell'articolo 2103 del codice civile, ma le disposizioni di cui all'articolo 18, allegato A, del regio decreto 148 del 1931, tuttora vigente che dispone quanto segue: «Il direttore dell'azienda può adibire temporaneamente gli agenti stabili a funzioni di grado superiore a quello di cui sono provvisti, ma è tenuto, dopo trascorsi sei mesi di reggenza in un anno, a deliberare la promozione effettiva, sempre che vi sia la vacanza del posto».

Tale disciplina speciale riservata al rapporto di lavoro del personale autoferrotranviario è funzionale, spiega la Cassazione, a un interesse pubblico identificabile nell'esigenza di assicurare l'espletamento del servizio pubblico, proprio mediante la scelta del personale più idoneo. In difetto di provvedimento del direttore, la prova dell'idoneità del lavoratore può essere acquisita attraverso vari elementi anche presuntivi.

Ed è proprio il prolungato affidamento di mansioni superiori che implica necessariamente da parte del datore di lavoro (il direttore di cui al regio decreto) un giudizio di idoneità del lavoratore allo svolgimento di tali mansioni e risponde, quindi, all'esigenza di assicurare che il servizio pubblico sia svolto da personale idoneo anche senza prova selettiva.

Il principio ribadito dall'ordinanza in commento è in sintesi il seguente: «nel rapporto di lavoro degli autoferrotranvieri, in caso di svolgimento di mansioni superiori … vigendo ancora il Regio Decreto 148 del 1931, articolo 18, dell'allegato A, la pluriennale copertura del posto da parte del lavoratore con qualifica inferiore è elemento presuntivo della relativa vacanza, dell'assenza di una riserva datoriale di provvedervi mediante concorso e dell'idoneità del dipendente all'esercizio delle superiori mansioni».

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