Contrattazione

Almaviva, controlli a distanza per la produttività

di Maria Carla De Cesari

Almaviva Napoli scommette sulla produttività e sulla qualità del servizio alla clientela, con il ricorso ai controlli a distanza e con il potenziamento della formazione.

L’accordo raggiunto la scorsa settimana (si veda «Il Sole 24 Ore» del 18 febbraio), che ora sarà sottoposto a referendum, prevede misure economiche (tagli sulle buste paga con congelamento degli scatti di anzianità e riduzione della base di calcolo del Tfr) e ammortizzatori sociali (nel 2017 l’azienda, tra l’altro, prenota una Cassa integrazione fino al 70% delle ore lavorabili nel periodo 8 aprile - 28 dicembre 2017). Accanto a questi interventi l’intesa contiene un corposo capitolo dedicato alla ricerca di una maggiore efficienza.

Come? Si ricorrerà a «strumenti di misurazione della produttività e della qualità», nel rispetto dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, che disciplina i controlli a distanza. Gli indicatori per la misurazione saranno specifici per commessa.

L’accordo prevede che i risultati della misurazione saranno visibili in tempo reale per non più del 60% delle ore lavorate settimanalmente. L’accesso alle informazioni sarà consentito al lavoratore, esclusi gli altri addetti appartenenti al suo team , che avranno invece la possibilità di verificare la produttività media (quindi, con dati “anonimizzati”).

Le informazioni saranno accessibili , oltre che al lavoratore, a una «figura di staff», ma non al responsabile gerarchico diretto. La scelta si spiega con l’obiettivo delle informazioni, utilizzabili per guadagnare produttività, mettendo al bando ogni tentazione disciplinare.

L’accordo lo specifica: i dati sono off limits per fini disciplinari e anche per definire avanzamenti di carriera.

Le informazioni hanno lo scopo di «individuare aree di miglioramento» nelle performance lavorative, anche attraverso percorsi di formazione.

Per l’analisi dei dati e per programmare i percorsi formativi il lavoratore potrà farsi assistere da un rappresentante sindacale. L’azienda invierà a cadenza regolare ai lavoratori i risultati della misurazione, così che i singoli addetti possano procedere ad autovalutazione.

La programmazione della formazione - chiarisce l’accordo - ha l’obiettivo di «ottimizzare la qualità delle prestazioni, e potrà essere erogata anche attraverso l’uso di moduli multimediali, con la notifica dello stato di fruizione e la somministrazione di eventuali test finali, i cui esiti non potranno avere alcun effetto ai fini disciplinari».

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