Contrattazione

Ccnl tessili-moda aziende artigiane, con la paga di marzo 2018 spetta l’una tantum

di Cristian Callegaro

Con la paga di marzo 2018 le aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dalle aziende artigiane dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pulitintolavanderie e occhialeria, rinnovato in data 14 dicembre 2017, dovranno corrispondere ai dipendenti aventi diritto la prima tranche dell'una tantum, a copertura del periodo di carenza contrattuale (1° luglio 2016-31 dicembre 2017).

Ai lavoratori in forza al 14 dicembre 2017 spetterà un importo forfetario pari a 120 euro, che verrà erogato in due tranche di pari importo, la prima con la paga di marzo 2018 e la seconda con la retribuzione del mese di settembre 2018. Agli apprendisti l'una tantum verrà erogata nella misura del 70 per cento.

La stessa una tantum verrà ridotta proporzionalmente per i casi di servizio militare, assenza facoltativa post parto, part time, sospensioni per mancanza di lavoro concordate.
L'una tantum è stata quantificata considerando in essa anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta, di origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi; la stessa è inoltre esclusa dalla base di calcolo del Tfr.

Secondo consolidata prassi negoziale gli importi eventualmente già corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali vanno considerati a tutti gli effetti anticipazioni degli importi di “una tantum” indicati nel presente accordo.

L'importo a titolo di una tantum viene riconosciuto anche a fronte della cessazione del rapporto di lavoro.

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