Contrattazione

I lavoratori preferiscono il coupon benzina

di Giorgio Pogliotti

Dai servizi di supporto della famiglia, alle prestazioni di cura personale, ai coupon per la benzina.

Sono queste le voci che hanno maggior appeal tra i lavoratori italiani, secondo un’indagine Ipsos Marketing condotta per Sodexo Benefit&Rewards Services su un campione di 800 dipendenti di aziende private dai 25 ai 60 anni. L’interesse è rivolto anzitutto i servizi dedicati al supporto della famiglia (59%), in particolare dai dipendenti sposati con figli a carico e provenienti dal Sud; tra i benefit più richiesti ci sono il rimborso delle tasse scolastiche dei figli (23%), le agevolazioni sui libri di testo (23%) e sugli asili nido (15%), la cura degli anziani (17%), la baby sitter (7%). Seguono i servizi per la cura personale (54%), apprezzati soprattutto dalle donne dai 35 ai 44 anni del Nord-Est con figli maggiori di 16 anni, con una laurea e un’occupazione in ambito amministrativo in Pmi, che optano in particolare per il rimborso delle spese mediche (45%), i viaggi ricreativi (12%) e le agevolazioni per visite specialistiche (9%). Come terza area d’interesse, gli intervistati indicano lo shopping (52%), in particolare i coupon per la benzina (67%), seguiti dalle gift card (27%). L’identikit, in questo caso, è quello del dipendente che risiede nelle periferie del Centro Italia, tra i 35 e i 44 anni, con figli di 4-5 anni. Seguono i servizi assicurativi (47%), i buoni pasto (46%) e i rimborsi per il trasporto (42%) nell’indagine promossa da Sodexo per lanciare il Pass shopping.

Sul welfare contrattuale a fare da apripista è stato il contratto nazionale dei metalmeccanici siglato a novembre 2016 da Federmeccanica e Assistal, con Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm, che prevede tra l’altro l’erogazione di una somma consistente sotto forma di servizi di prestazioni e benefit. I primi 100 euro sono stati erogati a giugno 2017, 150 euro sono in arrivo a giugno di quest’anno e 200 euro a giugno 2019, per servizi da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo. Per effetto della legge di Bilancio 2017 le prestazioni di welfare contrattuale sono esentasse per i lavoratori, mentre le imprese non devono aggiungere alla somma il sovraccosto dei contributi sociali e previdenziali che gravano sugli aumenti salariali.

Il direttore generale di Federmeccanica, Stefano Franchi, lo ha definito «un meccanismo “win win”», nel quale «tutti vincono», perchè ha «un valore che va oltre quello intrinseco del benefit in se. Con il welfare aziendale è possibile contribuire al soddisfacimento dei bisogni delle persone che variano da lavoratore a lavoratore. È lo spirito del nuovo contratto, che ha la persona al centro, valorizzando le diversità».

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