Contrattazione

Prestiti e mutui sospesi per le donne vittime di violenza di genere

di Rossella Quintavalle

" Più Forti insieme", questo lo slogan scelto da First –Cisl per pubblicizzare in un manifesto un importante momento di partecipazione al grave disagio in cui si trovano le donne vittime di violenza, suggellato proprio nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2019, da un Protocollo d'intesa a validità biennale, tra Abi e Fabi, First – Cisl, Fisac – Cgil, Uilca, Unisin Falcri Silcea Sinfub.

L'intento è quello di offrire un concreto segnale di sostegno alle donne che hanno subito violenza e che si trovano in difficoltà economica, agevolando le stesse nel pagamento di mutui o prestiti.

Si invitano le banche e gli intermediari finanziari ad aderire al protocollo al fine di concedere alle donne inserite nei "percorsi dì protezione" relativi alla violenza di genere, la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo ipotecario o di finanziamento di credito ai consumatori a rimborso rateale per il periodo di durata del percorso di protezione e comunque non oltre i 18 mesi.

Per l'attivazione dell'operazione in primo luogo le banche e gli intermediari finanziari comunicano l'adesione all'iniziativa assicurando la loro piena operatività entro 30 giorni lavorativi dall'adesione stessa, con l'impegno di darne piena diffusione nel proprio sito internet ove saranno indicati canali dedicati di comunicazione attraverso i quali i soggetti beneficiari possono presentare domanda di accesso alle nuove misure economiche ed eventuali previsioni di modalità operative più favorevoli o ulteriori misure rispetto a quelle previste dal Protocollo. Le Vittime interessate, dal loro canto, presentano all'Istituto interessato la domanda di accesso alle misure agevolate a loro dedicate unitamente alla certificazione di inizio e fine del "percorso di protezione" rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio come previsto dall'articolo 5bis del Dl 93/2013 (legge 119/2013). I relativi Format per le richieste sono allegati al Protocollo in esame.

Nel concreto la sospensione è operativa entro 30 o 45 giorni dall'accoglimento della richiesta a seconda della tipologia di finanziamento interessata. Non sono previsti pagamenti di commissioni o di interessi di mora per il periodo di sospensione, tranne qualora il beneficiario non adempia al pagamento della quota interessi alle scadenze originariamente pattuite.

La sospensione può, inoltre, essere interrotta in qualsiasi momento con la ripresa del riavvio del piano di ammortamento, ovvero portata a termine con il conseguente allungamento del piano di ammortamento per una durata pari al periodo di sospensione.

L'Abi non è nuova ad iniziative di solidarietà. Già in data 12 febbraio 2019 ha siglato una "Dichiarazione congiunta in materia di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro" che prevede una serie di misure organizzative atte alla segnalazione, prevenzione, assistenza e contrasto rispetto all'eventuale fenomeno; si ricorda inoltre il Protocollo 16 giugno 2014 sullo sviluppo sostenibile e compatibile del mondo bancario finalizzato al rispetto dei diritti umani fondamentali e del lavoro, e anche quanto disciplinato all'articolo 69 in sede di rinnovo del Ccnl 31 marzo 2015 in materia di tutela della dignità delle donne e degli uomini e unioni di fatto; e ancora l'Accordo 8/3/2017 in tema di misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, al fine di porre l'attenzione sul contrasto ad ogni forma di discriminazione basata su razza, nazionalità, sesso, età, disabilità, opinioni politiche e sindacali.

L'Abi si impegna a pubblicare sul proprio sito internet l'elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti al presente Protocollo.

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