Contrattazione

Artigianato, al via l’intervento di Fsba con la causale Coronavirus

di Fabio Antonilli

Nei giorni in cui si intensificano i provvedimenti di ogni tipo per fronteggiare l'emergenza dovuta al Coronavirus, giunge dalle parti sociali il primo intervento in materia di ammortizzatori sociali a favore delle aziende che si trovano costrette a sospendere i rapporti di lavoro del proprio personale dipendente.

E' questo l'obiettivo dell'accordo interconfederale del 26 febbraio 2020 firmato da Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil che prevede uno specifico ampliamento delle prestazioni del Fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato, che eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro.

L'intesa - nelle more dell'approvazione di uno specifico decreto legge, già annunciato dal governo, che conterrà anche provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali per i territori colpiti dall'emergenza dovuta al propagarsi dell'epidemia Covid-19 - prevede l'introduzione, a carico di Fsba, di «uno specifico intervento di venti settimane nell'arco del biennio mobile, connesse alle sospensioni dell'attività aziendale determinate dal Coronavirus».

L'intervento in questione non è limitato alle "zone rosse" ma riguarda l'intero territorio nazionale, nella consapevolezza che le connessioni con le problematiche derivanti dall'emergenza possono essere molteplici e riguardare anche ambiti territoriali diversi da quelli coinvolti dai primi provvedimenti del governo.

Alla specifica prestazione potranno accedere tutte le imprese e i datori di lavoro iscritti a Ebna/Fsba nei casi di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro.
E' stato inoltre condiviso che l'accordo avrà carattere transitorio, per la durata dell'emergenza, e in ogni caso comporterà l'erogazione di prestazioni fino all'esaurimento delle risorse appositamente stanziate.

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