Contrattazione

Il protocollo sicurezza fa ripartire i set cinematografici

di Fabio Antonilli

Riaprire i set cinematografici entro la fine di giugno 2020. E' questo l'obiettivo del Protocollo per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo sottoscritto nella gioranta di ieri 27 maggio 2020 dalle associazioni delle imprese dell'audiovisivo, Anica, Apa, Ape, CNA Cinema e Audiovisivo, Confartigianato Cineaudiovisivo e dai sindacati di settore Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom nonché le sigle a questi ultimi aderenti quali Delegazione Troupes Commissione Sicurezza, Delegazione Attrici e Attori, 100autori, AGI Spettacolo, Doc/it, LARA.

L'intesa racchiude una serie di norme e buone prassi di comportamento sui set e gli ambienti di lavoro connessi al fine di contenere il rischio di diffusione del Coronavirus, che le Parti Sociali di Settore sottoporrano al Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, per rafforzare gli strumenti contrattuali con una condivisione politica.
Nel Protocollo si stabiliscono regole per tutti gli ambienti lavoro che caratterizzano il set, gli Uffici di produzione / preparazione attività di produzione e set / troupe / attori e generici, in attuazione dell'altro «Protocollo», quello intersettoriale sottoscritto da Governo, Organizzazioni datoriali e Organizzazioni dei lavoratori il 24 Aprile 2020.

In tema di formazione del personale, che viene posta al centro delle attività, viene previsto che tutto il personale degli uffici di produzione, delle attività di preparazione, del set dovrà ricevere specifica formazione - da impartirsi a distanza - circa l'utilizzo di DPI e regole di distanziamento sociale.

Per tutelare il cast degli attori in scena che non possono operare nel rispetto delle distanze di sicurezza stabilite dal Governo e le Autorità Sanitarie, vengono stabilite specifiche misure di sicurezza che prevedono test scientifici più affidabili per accertare le condizioni di salute, escludere la positività a COVID-19, immediatamente prima dell'inizio delle riprese che li interessano e una ripetizione dei test con cadenza almeno settimanale, anche in assenza di sintomatologia.

Con riguardo alle scene in cui è prevista la presenza dei lavoratori generici sul set (cd. comparse) si evidenza che è stato condiviso, tra le varie disposizioni, che nei casi particolari in cui non sia possibile garantire la distanza di sicurezza tra questi lavoratori oppure tra gli stessi generici ed il cast, saranno previsti test preventivi per i generici coinvolti, al fine di verificare l'eventuale positività al Covid-19.

In aggiunta al Protocollo di Settore è stato condiviso un ulteriore Protocollo a valere per le sole produzioni audiovisive il cui budget non supera 1 milione e 500 mila euro. Tale Protocollo specifico, sottoscritto da Confartigianato Cineaudiovisivo, Cna Cinema e Audiovisivo, Casartigiani, Claai e Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, prevede regole più snelle che tengono conto delle diverse esigenze delle imprese che lavorano con produzioni low budget, inoltre valorizza il sistema della Bilateralità Artigiana in quanto coinvolge i Comitati territoriali composti dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza (OPRA – OPTA) e quindi gli RLST.

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