Contrattazione

Ccnl pubblici esercizi e turismo, fumata nera per la sospensione della tranche di aumento contrattuale

di Cristian Callegaro

Il 9 aprile 2021 Confcommercio Imprese per l'Italia ha emesso un comunicato stampa avente a oggetto l’ipotetica sospensione della tranche di aumento retributivo prevista per marzo 2021 dal contratto collettivo nazionale di lavoro pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo dell'8 febbraio 2018.

In particolare si legge quanto segue: «Si dà seguito alla nostra precedente circolare, con la quale si comunicava lo svolgimento di un tavolo di trattativa tra Fipe e le OO.SS. di settore finalizzato a concordare, vista la situazione di grossa difficoltà in cui versa l'intero settore turistico, quantomeno il differimento della tranche di aumento prevista con decorrenza da marzo 2021. Il lungo e articolato confronto sviluppatosi nel corso di questi mesi ha visto la delegazione datoriale fortemente impegnata nel formulare molteplici ipotesi di trattativa/compromesso; purtroppo, però, l'ultimo incontro svoltosi martedì scorso con le segreterie generali nazionali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori non ha condotto ad un accordo, ma si è sostanziato in una totale impossibilità da parte delle OO.SS. a trattare i contenuti economici del Ccnl vigente ed anche a considerare la proposta di un semplice differimento della sola tranche di marzo. Tale presa di posizione da parte sindacale comporta inevitabilmente l'efficacia delle scadenze economiche previste dal vigente Ccnl a partire dalla stessa tranche di marzo 2021. Ad ogni buon conto, la Federazione proseguirà con la valutazione di ogni possibile azione ed iniziativa in ordine alle relazioni sindacali in essere con le OO.SS.».

Di fatto viene pertanto confermato l'aumento contrattuale previsto dal contratto decorrente da marzo 2021.

C'è da considerare che, alla data odierna, probabilmente molte aziende (o, per loro, professionisti e associazioni di categoria) avranno già provveduto a calcolare i cedolini paga di marzo 2021 secondo i valori retributivi aggiornati. Coloro che, invece, avessero calcolato i cedolini secondo le retribuzioni in vigore a febbraio 2021, dovranno ricalcolare le paghe secondo gli importi aggiornati o comunque prevedere la corresponsione dell'arretrato retributivo con le prossime paghe riferite al mese di aprile. A meno che non intervengano ulteriori colpi di scena sulla questione.

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