Contrattazione

Rischio stop per l’apprendistato duale degli under 16

di Giampiero Falasca

La risposta all'interpello con cui il ministero del Lavoro ha riconosciuto l'applicazione dell'orario di lavoro previsto dalla legge sul lavoro minorile nei confronti degli apprendisti di età compresa tra i 15 e i 16 rischia involontariamente di minare alle fondamenta il decollo del nuovo sistema di apprendistato duale, pensato dal Jobs act - in continuità con i tentativi delle riforme precedenti - per accompagnare i giovani in età scolastica verso il conseguimento di un titolo di studio.

La questione sul piano giuridica è tanto semplice quanto delicata: se, come dice l'interpello, si applica agli apprendisti di età compresa tra i 15 e i 16 anni una parte della legge sul lavoro minorile, cosa accade alle altre disposizioni che prevedono, ad esempio, l'obbligo di autorizzazione preventiva e una lunga serie di restrizioni, senza riconoscere la specificità dell'apprendistato di base?

La risposta positiva potrebbe bloccare sul nascere il nuovo apprendistato, quanto meno per i minori rientranti in quella fascia di età. Per evitare che l'incertezza applicativa sia consegnata alle aule di giustizia - con tutti gli effetti negativi che questo avrebbe sulla gestione del sistema - sarebbe opportuno e urgente un intervento normativo di chiarimento, usando lo strumento - previsto dal Job act - del decreto correttivo. Come diceva quello slogan pubblicitario di successo, prevenire è meglio che curare.

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