Contrattazione

Nuova staffetta alle Fs Assunti 900 giovani

di Cristina Casadei

Rfi assume 900 persone. Lo fa attraverso due distinti accordi firmati con Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf, Fast mobilità e Orsa Ferrovie. Da inizio anno è la seconda tranche di assunzioni concordate con i sindacati. In febbraio erano infatti state concordate altre mille assunzioni (800 sono già state fatte) e se le sommiamo tutte, partendo dal 2015, arriviamo sopra quota 3mila. Tutte, sottolineano i sindacati, sono arrivate sul binario tracciato dagli accordi sindacali che hanno portato con sé un importante “pacchetto occupazionale”.

Secondo quanto spiega la società «le nuove assunzioni rientrano nel più ampio piano di ricambio generazionale del Gruppo FS Italiane che sta inserendo nei propri organici molti giovani, dai neolaureati a diplomati in materie tecniche, per contribuire al cambiamento e allo sviluppo del sistema Paese con un approccio innovativo, dinamico e pronte a mettersi in gioco anche in contesti internazionali».

Il primo dei due accordi riguarda il settore manutenzione infrastrutture dove si procederà a 700 nuove assunzioni nel prossimo biennio, anche attraverso l’internalizzazione di alcune lavorazioni, e a investimenti in nuovi mezzi per manutenzione. Il secondo prevede la riorganizzazione della circolazione e 200 assunzioni di figure equivalenti a quella del capo stazione. Come spiega l’accordo, lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, così come è stato delineato dal nuovo piano industriale e il suo mantenimento in efficienza, ha portato al rafforzamento di un sistema dove si incrociano tecnologia, internalizzazioni, organizzazione delle unità territoriali e delle unità manutentive. In particolare il progetto I-MAN aggiorna e adegua alle nuove piattaforme informatiche il sistema integrato manutenzione evoluta, semplificando e snellendo ancora di più i processi di assegnazione, esecuzione e consuntivazione delle attività. In coerenza con il piano industriale, Rfi ha confermato l’implementazione del piano di acquisto di mezzi, finalizzato ad accrescere la capacità produttiva interna e il rafforzamento delle unità territoriali oltre che delle unità manutentive.

«Questa nuova tornata di assunzioni - spiega Salvatore Pellecchia, segretario nazionale della Fit Cisl - è importante anche perché conferma che Fs è un gruppo sano e in crescita. Ribadiamo quindi che non va smembrato per quotarne in Borsa una parte, ma al contrario va rafforzato perché possa espandersi ulteriormente». Dalla Filt Cgil aggiungono che queste intese «arrivano dopo tanti anni di assenza totale di accordi e dopo una vasta revisione del reticolo degli impianti, dovuto alla massiccia introduzione di tecnologia. Nei processi di manutenzione - precisa però la Filt Cgil - l’intesa è ancora parziale ed il resto del confronto verrà concluso entro il mese di dicembre». Come spiega la società «è stata anche sottoscritta la verifica dell’Accordo nazionale firmato nel 2015 relativo al processo di manutenzione, finalizzata a garantire il miglioramento continuo del servizio e una maggiore disponibilità della rete. L’obiettivo principale è elevare gli standard di sicurezza e affidabilità per un migliore standard manutentivo sull’intero network di RFI, confermando i piani di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria delineati nel Piano industriale 2017-2026».

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