Contrattazione

Tornano a salire i contratti stabili. Disoccupazione in calo al 10,7 per cento

A maggio l’Istat ha registrato 114mila occupati in più sul mese; si tratta essenzialmente di lavoratori senior, ma anche di giovani nella fascia d’età 25-34 anni. Dopo mesi di frenate, hanno ripreso a salire i contratti a tempo indeterminato: +70mila unità (un balzo addirittura superiore a quello dei rapporti a termine, +62mila - si arriva a 114mila occupati in più rispetto ad aprile perché a maggio gli autonomi sono diminuiti di 18mila posizioni).

Sull’anno, l’occupazione è aumentata di 457mila unità; e qui essenzialmente grazie alla spinta degli impieghi a tempo (+434mila rapporti, a fronte di appena 5mila occupati permanenti in più).

Nel mese di maggio, poi, il tasso di disoccupazione si è attestato al 10,7%, in calo di 0,3 punti a livello congiunturale (il valore più basso da metà 2012); in discesa pure il tasso di senza lavoro tra gli under25: in Italia si è fermato al 31,9%, ma il nostro Paese resta al terz’ultimo posto nell’area euro (peggio di noi, sempre Spagna e Grecia).

Prosegue la riduzione degli inattivi (tra cui gli scoraggiati); mentre rimane critica la situazione per i lavoratori 35-49enni, che scontano ristrutturazioni e crisi aziendali ancora in corso.

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