Contrattazione

In A2A tempi ottimizzati, lavoratori più concentrati

di Giorgio Pogliotti

Maggior concentrazione, miglioramento nel work-life balance con un risparmio nei tempi di trasferimento da casa a lavoro ed un minor inquinamento. Sono alcuni dei benefici evidenziati dai monitoraggi sull’impatto dello smartworking in A2A, la multiutility guidata dall’ad Valerio Camerano, che opera nel settore energia-ambiente con 11mila dipendenti. Nel 2016 l’azienda ha avviato una sperimentazione che ha coinvolto 200 smart worker, a cui se ne sono aggiunti altri 600 nel 2018, quando è stato firmato un importante accordo sindacale nel gruppo, accompagnato da un forte investimento in termini di formazione culturale e digitale. Dalle indagini i responsabili hanno registrato un miglioramento della performance dei propri collaboratori grazie a modalità di lavoro basate su maggior responsabilizzazione e delega. In media ogni dipendente coinvolto ha risparmiato circa 1.100 km all’anno non percorsi, evitando circa 32 ore l’anno di trasferimento casa-ufficio, con un abbattimento di emissioni per 11 tonnellate di anidride carbonica. «Il 40% degli smart worker ha dichiarato un risparmio medio annuo di 160 euro, c’è un gradimento nei confronti della nuova modalità di lavoro pari a 9,2/10 - spiega MariaCristina Vaccarisi,responsabile Change Management -, il progetto coerente con il piano industriale A2A e con la nostra people strategy, è orientato alla trasformazione culturale e organizzativa di A2A e alla sostenibilità».

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