Contrattazione

Mibac, smart working per il 10%

di Claudio Tucci

Sul lavoro agile pubblico e privato provano ad avvicinarsi. Se nelle aziende, specie medio-grandi, lo strumento è in costante crescita (secondo l’Osservatorio del politecnico di Milano si contano circa 480mila smart worker, il 20% in più rispetto al 2017) nella Pa i numeri sono ancora modesti: la novità interessa appena l’8% di ministeri ed enti.

A rompere gli indugi - oggi si svolge a Roma la prima giornata sullo smart working nel pubblico - e a varare un ampio programma di lavoro agile, è il Mibac, che punta coinvolgere, a regime, il 10% del personale non dirigenziale assunto a tempo indeterminato (in tutto 15.945 unità - gli smart worker saranno quindi 1.594).

L’iniziativa, d’intesa con i sindacati, partirà ad aprile, dura un anno e interessa tutte le strutture del ministero, dalle dg agli uffici periferici, soprintendenze, archivi, poli museali. Le domande si potranno inoltrare dal 14 gennaio. «Il progetto - sottolinea il segretario generale del Mibac, Giovanni Panebianco - rappresenta la prima fase di un importante processo di innovazione organizzativa. Puntiamo a incrementare i livelli di produttività, a migliorare il benessere dei dipendenti, anche sulla conciliazione vita lavoro, e la sostenibilità ambientale e la mobilità».

Il lavoro “da remoto” al Mibac, spiega Alessandro Benzia, direttore del Personale e relazioni sindacali, può essere svolto nella casa di residenza o presso altra dimora comunicata all’amministrazione o luogo indicato nell’accordo individuale.

Fuori dall’ufficio si può stare un giorno a settimana (fino a un massimo di 5 giorni al mese), vale l’orario di servizio indicato da legge o contrattazione (fasce di reperibilità e diritto alla disconnessione inclusi). Non ci sono decurtazioni di stipendio; il periodo di smart working è utile ai fini di carriera e anzianità di servizio, si ha diritto al buono pasto e al trattamento economico accessorio. Le uniche voci che non entrano in busta paga sono trasferte, notturni o festivi, straordinari (non si riconoscono i permessi brevi). «Sono in corso attività di formazione e sensibilizzazione del personale - aggiunge Benzia -. Sarà garantita la normativa su salute e sicurezza». Il Mibac fornirà al lavoratore agile pc portatile connesso a internet. In caso di richiesta elevata? Si prevedono criteri e punteggi, si terrà conto di figli piccoli, gravi disabilità, anzianità di servizio.

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