Contrattazione

Al Mise sono 138 i tavoli di crisi

Sono 138 i tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo economico, con circa 210 mila dipendenti coinvolti (senza contare l’indotto). Parte con questi numeri il 2019 sul fronte delle crisi aziendali. Crisi che non conoscono pause e sulle quali si tornerà a lavorare subito dopo le festività con un calendario degli appuntamenti al Mise già pieno fino al 20 gennaio. Sul tavolo ci sono vertenze che hanno nomi noti come Alitalia, varie aziende agroalimentari e tanti nomi della grande distribuzione. Nel settore dei trasporti è soprattutto il ferroviario a soffrire di più, con le situazioni di difficoltà dell’ex Firema e recentemente di Bombardier, che a settembre ha annunciato di non poter garantire il mantenimento del sito di Vado Ligure: il Governo ha chiesto alla società canadese di mettere in campo in tempi brevi «tutte le azioni necessarie a garantire la strategicità del sito produttivo» e il tavolo è stato aggiornato alla fine di gennaio. Molte crisi aziendali risultano concentrate nel Centro Italia, in particolare in Abruzzo. Eppure proprio qui si sta risolvendo positivamente una delle crisi che hanno caratterizzato il 2018, quella relativa alla Honeywell di Atessa (Chieti): la vertenza sembra ormai ben avviata, con l’acquisizione dello stabilimento da parte di Baomarc Automotive Solutions, con un investimento da 1,85 milioni e il reinserimento di 162 lavoratori.

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