Contrattazione

Mancati pagamenti, fondo accessibile ai professionisti

di Giuseppe Latour

L’ampliamento ai professionisti del fondo per le vittime dei mancati pagamenti diventa operativo.

La misura, decisa con il decreto crescita, è stata attuata ieri dal ministero dello Sviluppo economico, con la circolare 7 agosto 2019, n. 0312471 che ha indicato le modalità di presentazione, ammissione ed erogazione delle domande di finanziamento agevolato alla luce delle nuove regole.

Il fondo - va ricordato - è stato istituito nel 2015, per ripristinare la liquidità delle Pmi vittime di mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate di alcuni reati, come truffa, estorsione e false comunicazioni sociali. Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso zero, fino a 500mila euro e con durata compresa tra i tre e i dieci anni, per scongiurare situazioni di potenziale crisi.

Al momento ci sono a disposizione poco più di 29 milioni di euro: i termini per la presentazione delle domande sono aperti e si va avanti a esaurimento. Nel caso in cui le risorse non consentano di sostenere nuove istanze, sarà il ministero a comunicarlo. Nel frattempo, però, si può procedere.

Il meccanismo prevede che professionisti e Pmi risultino parti offese in un procedimento penale, avviato in data precedente la presentazione della domanda, che abbia per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati di delitti commessi nell’ambito dell’attività di impresa. I richiedenti devono trovarsi in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti e devono avere capacità di rimborso del prestito. I professionisti devono essere iscritti a un ordine professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Mise in base alla legge 4/2013.

Le domande seguiranno due strade. Per le Pmi ci sarà a disposizione una procedura informatica, attraverso un portale gestito da Invitalia. Per la compilazione, sarà necessaria una casella Pec e la presenza nel Registro delle imprese.

Quanto ai professionisti, invece, le domande di accesso alle agevolazioni e la successiva documentazione saranno inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo «fondovmp@pec.mise.gov.it».

Le domande saranno gestite secondo l’ordine cronologico di presentazione o in base al momento di completamento della documentazione richiesta dal Mise. Pmi e professionisti riceveranno una risposta in tempi rapidi: entro sessanta giorni dalla presentazione, sarà infatti adottato il provvedimento di concessione delle erogazioni. Al suo interno, sarà prospettato il piano di ammortamento del prestito. Entro altri 60 giorni sarà materialmente erogato il finanziamento, normalmente in un’unica soluzione.

Mise circolare 312471

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