Contrattazione

Zurich Italia incrementa i congedi genitoriali

di Mauro Pizzin

Si allarga l’ambito di applicazione delle misure a sostegno della genitorialità previste da Zurich Italia. Dal 1° gennaio 2020 la compagnia assicurativa, parte di Zurich Insurance Group, applicherà la policy sul congedo genitoriale a tutti gli assunti a tempo indeterminato fra i suoi 1.300 dipendenti, senza distinzione di genere e orientamento sessuale. Si tratta di una nuova tappa del percorso avviato dall’impresa sul fronte del welfare aziendale e che ha portato, tra l’altro, a una larga diffusione dello smart working e all’introduzione di fasce orarie estremamente flessibili. «Sono molto fiera di questa scelta aziendale - sottolinea Federica Troya, Head of Hr and Services di Zurich Italia -, perchè conferma quanto essa sia in prima linea nel garantire il benessere dei dipendenti e orgogliosa di essere tra le prime realtà italiane ad agevolare chiunque realizzi il progetto di creare una famiglia equiparando i neogenitori, di qualunque genere od orientamento sessuale essi siano».

Il congedo potrà essere richiesto da chi rivesta il ruolo di genitore principale o di cogenitore: nel primo caso si tratta della persona che si prenderà principalmente cura del bambino dopo la nascita, l’affido o l’adozione, nel secondo caso del genitore partner del genitore principale.

La scelta andrà comunicata all’azienda (che per le verifiche si affiderà a un’autocertificazione del dipendente) almeno tre mesi prima della nascita, affido o adozione.

Per il genitore principale è previsto un congedo di 16 settimane retribuito al 100% da utilizzare per il periodo immediatamente successivo alla nascita, affidamento e adozione del bambino, senza soluzione di continuità dal verificarsi dell’evento e senza possibilità di frazionamento o posticipo. Se il genitore principale è la madre naturale, il congedo genitoriale coinciderà con quello per maternità obbligatoria.

Il cogenitore ha diritto, invece, a un congedo di 6 settimane, di cui 2 in coincidenza della nascita/affido del bambino senza possibilità di frazionamento e le restanti 4 anche frazionate in periodi minimi di una settimana, entro 2 anni dalla nascita, affidamento e adozione. Nel caso in cui il cogenitore sia il padre naturale, il congedo coinciderà con quello di paternità obbligatoria e lo integrerà sino alla durata massima di 6 settimane.

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