Contrattazione

Lavoro, male autonomi e rapporti a termine

di Giorgio Pogliotti

In linea con il peggioramento del quadro economico, a ottobre si registra un leggero calo degli occupati (-13mila), insieme ad un incremento dei disoccupati (+11mila) e ad un calo degli inattivi (-26mila) rispetto a settembre, mese chiuso all’insegna della “crescita zero” dei posti di lavoro, dopo l’aumento di agosto e di luglio.

I dati dell’Istat evidenziano come, nonostante l’impatto dell’emergenza coronavirus sia attenuato dall’ampio ricorso alla cassa covid e dal blocco dei licenziamenti, rispetto a febbraio 2020 vi siano ancora 420mila occupati in meno, con un peggioramento concentrato tra gli indipendenti (-136mila) e tra i dipendenti a termine (-284mila), mentre rimane più elevato sia il numero dei disoccupati (+80mila circa) che degli inattivi (quasi +230mila).

Nel confronto congiunturale, tra settembre e ottobre si contano 12mila occupati permanenti in più, 16mila occupati con contratti a termine in meno e 9mila indipendenti in meno. Restano stabili sia il tasso di occupazione al 58%, che quello di disoccupazione al 9,8%, che di inattività al 35,5%. Tra i giovani il tasso di disoccupazione sale al 30,3% (+0,6 punti su settembre, +2,6% su ottobre 2019), ben oltre la media della zona euro, dove cresce di poco raggiungendo il 18% (dal 17,9% di settembre).

Nel confronto tendenziale, l’Istat sottolinea come per effetto delle ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno, mancano all’appello 473mila occupati per tornare ai livelli di ottobre 2019: la diminuzione coinvolge uomini e donne di qualsiasi età, con l’eccezione degli over50 che crescono di 45mila unità per effetto della componente demografica. Il calo degli occupati anche nei dodici mesi non riguarda i permanenti, che crescono (+61mila), ma i dipendenti a termine (-381mila) e gli indipendenti (-154mila). Il tasso di occupazione scende in un anno di un punto. A ottobre le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, sono 35, un livello che è di 0,8 ore inferiore a quello di ottobre 2019. Nei dodici mesi aumentano le persone in cerca di lavoro (+43mila unità) e gli inattivi (+257mila).

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