Previdenza

Chi assume avrà maggiori incentivi

Le regole attuali
I contratti di solidarietà sono costituiti da accordi, stipulati tra il datore di lavoro e le rappresentanze sindacali, che riguardano la diminuzione dell'orario di lavoro e della retribuzione, con l'obiettivo di:
• evitare la riduzione del personale (contratti di solidarietà difensivi);
• realizzare nuove assunzioni (contratti di solidarietà espansivi).

Per i contratti di solidarietà difensivi è attribuita un'integrazione salariale a spese dell'Inps, per consentire il recupero parziale della retribuzione da parte del lavoratore.

Per i contratti di solidarietà espansivi, sono riconosciuti incentivi, al datore di lavoro, con riferimento alle nuove assunzioni effettuate.

I beneficiari di contratti di solidarietà, sono in crescita in tutto il periodo 2011-2013: si passa dai 16.710 beneficiari del 2011 a 31.156 del 2013, con variazioni annue del 27,1% nel 2012 e 46,7% nel 2013.

Cosa cambia
Secondo quanto stabilito dal Jobs act l'utilizzo dei contratti di solidarietà dovrebbe essere più flessibile, visto che sono stati rimossi alcuni vincoli nella loro applicazione per consentire alle aziende di ridurre le ore di lavoro e, se necessario, di assumere lavoratori con competenze diverse, per favorire l'ingresso dei giovani.

La delega prevede la messa a regime delle norme transitorie (in genere oggetto di successive proroghe), che estendono alle imprese escluse dall'ambito di applicazione dei contratti di solidarietà difensivi la possibilità di stipulare questi contratti, con il riconoscimento di determinate agevolazioni.

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