Previdenza

Maglie più strette per avere il nulla osta

Le regole attuali
La cassa integrazione guadagni ordinaria è concessa – nei settori dell'industria, dell'agricoltura e dell'edilizia – per i casi di sospensione o riduzione dell'attività in conseguenza di:

1) situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti;

2) situazioni temporanee di mercato.

La temporaneità implica la previsione certa della ripresa dell'attività lavorativa

L'indennità
In queste situazioni, è versata un'indennità pari all'80% dello stipendio che il lavoratore avrebbe ottenuto per le ore di lavoro che non ha potuto prestare, tenuto conto dei limiti dell'orario stabilito dai contratti collettivi, e comunque non oltre 40 ore settimanali. L'integrazione – il cui importo massimo è fissato di anno in anno – è concessa per un periodo massimo di tredici settimane consecutive, che in casi eccezionali può essere prorogato fino a dodici mesi

Che cosa cambia
Il Jobs act detta principi e criteri direttivi ai quali il Governo si attiene nell'esercizio della delega – entro sei mesi dall'entrata in vigore del Ddl all'esame del Parlamento – che, sulla cassa integrazione, dispone la necessità di regolare l'accesso all'ammortizzatore solo in seguito all'esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzioni dell'orario di lavoro

Iter più semplici
È prevista anche la semplificazione delle procedure burocratiche, incentivando l'uso di strumenti telematici e digitali; la revisione dei limiti di durata in rapporto al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento della Cig ordinaria e di quella straordinaria; l'individuazione dei meccanismi di incentivazione della rotazione; la riduzione degli oneri contributivi ordinari e la rimodulazione degli stessi tra i settori in funzione dell'utilizzo effettivo

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