Previdenza

La Cassa dei farmacisti frena sul Fondo per la crescita

di Federica Micardi

La Cassa di previdenza farmacisti, ieri in audizione presso la Commissione di vigilanza degli enti guidata da Lello Di Gioia, solleva delle perplessità sulla partecipazione al fondo che sta prendendo forma finalizzato a finanziare le infrastrutture del Paese. Enpaf ha evidenziato alla Commissione che, in assenza di vincoli di portafoglio, ha la gran parte delle risorse già investite nel sistema finanziario italiano e principalmente nel debito pubblico italiano. «Se si ritiene che ulteriori risorse debbano essere convogliate specificamente a sostegno dell'economia reale nel nostro Paese - afferma il presidente dell'ente Emilio Croce - riteniamo necessario che la provvista sia unicamente raccolta attraverso strumenti finanziari quotati e con rating, emessi da Cassa depositi e prestiti. Il ricorso a fondi mobiliari chiusi, secondo Enpaf, è costoso e comporta una tempistica d'intervento non immediata nell'economia reale.

In merito all'incontro di ieri Di Gioia ha chiesto a Enpaf «ulteriori chiarimenti» e oggi vedrà in audizione la Cassa ragionieri. La Commissione bicamerale sta inoltre per avviare una nuova indagine sugli enti di previdenza incentrata sulle Società di gestione del risparmio di cui si servono le Casse, sul patrimonio immobiliare e sulla sanità integrativa.

L’articolo sul Fondo per la crescita

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©