Previdenza

Ingegneri e architetti: Inarcassa «taglia» i contributi per i giovani

di Francesca Barbieri



Riduzione di un terzo dei contributi minimi nei primi cinque anni di iscrizione, abbinata all'integrazione figurativa a carico dell'ente se si raggiungono i 25 anni di “bollini”, in modo da non penalizzare l'assegno finale. È la strategia di Inarcassa, la cassa previdenziale di ingegneri e architetti, che ha messo in atto il passaggio al sistema contributivo (in vigore dal 1° gennaio 2013 secondo il metodo del pro rata), mixandolo a misure di intervento per la solidarietà ed equità intergenerazionale, con un budget di 98 milioni di euro, di cui 42 riservati ai giovani under 35. Una ricetta che prova a dare una risposta anche alla crisi dei redditi. Nel 2013 su circa 160mila dichiarazioni il 27% era al di sotto di 8mila euro e il 40% tra 8mila e 26mila.
E sulla possibilità prevista dal Ddl di stabilità di un aumento della tassazione al 26% per gli investimenti delle casse private il giudizio è lapidario. «Il testo - commenta Paola Muratorio, presidente di Inarcassa - non riconosce la nostra natura di operatore di welfare che risponde ai bisogni sociali degli iscritti e assimila l'ente a un qualunque operatore speculativo».
L'aliquota contributiva di Inarcassa è pari, nel complesso, a più del 17% (dato dalla somma di aliquota soggettiva e integrativa retrocessa a previdenza).
Con i contributi minimi, invece, Inarcassa assicura agli iscritti con redditi bassi - cioè che hanno dichiarato per tutta la loro carriera professionale redditi sempre inferiori ai 15mila euro - una prestazione annuale base, senza considerare l'integrazione al minimo pensionistico, di circa 8mila-9mila euro. In più, sono previsti prestiti d'onore fino a 15mila euro, su cui la cassa prende in carico il 100% degli interessi.
«Non mi stancherò mai di ripeterlo - sottolinea Muratorio -: con il nuovo sistema contributivo bisogna pensare alla pensione appena si inizia a lavorare. È indispensabile che soprattutto i giovani associati comprendano le regole della “nuova previdenza” e assumano da subito un ruolo attivo e consapevole nella gestione del proprio risparmio per garantirsi una pensione adeguata».


L'età e i redditi degli iscritti a Inarcassa

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