Previdenza

Fissato il contributo al Fondo clero e delle altre confessioni

di Pietro Gremigni

È stato fissato a 1.699,92 euro annui l’importo dei contributi dovuti per il 2013 a carico degli iscritti del Fondo clero e delle confessioni diverse da quella cattolica. L’Inps con la circolare 15 del 29 gennaio 2015 fornisce i dettagli operativi e le modalità di pagamento.

Fondo clero e altre confessioni

Sono iscritti al fondo di previdenza del clero presso l’Inps tutti i sacerdoti secolari con cittadinanza italiana, residenti in Italia, dal momento della loro ordinazione sacerdotale o dall’inizio del ministero del culto in Italia fino alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia ovvero della pensione di invalidità. Inoltre l’iscrizione è estesa ai ministri di culto delle confessioni diverse dalla religione cattolica purché in possesso della cittadinanza italiana, della residenza in Italia e dello status di sacerdote.

A decorrere dal 1° gennaio 2000 l’iscrizione al Fondo è obbligatoria anche per i sacerdoti e i ministri di culto che non hanno cittadinanza italiana e che sono presenti in Italia al servizio di diocesi italiane e delle Chiese o Enti non cattolici riconosciuti. Il fondo è alimentato dal predetto contributo annuo a carico dell’iscritto versato in rate bimestrali posticipate.

Il Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica costituisce una forma previdenziale compatibile con l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti e, con altre forme di previdenza sostitutive, esclusive o esonerative. Le prestazioni a carico di tale fondo sono la pensione vecchiaia; la pensione di invalidità; la pensione ai superstiti. La legge 42/2006 ha riconosciuto anche agli iscritti al Fondo Clero la facoltà di ricorrere alla totalizzazione al fine di conseguire un’unica pensione.

Contribuzione

In base al decreto interministeriale 28 luglio 2014, l’importo per il 2013 è stato definito in 1.699,92 euro annui (283,32 euro bimestrali e 141,66 euro mensili). Tale importo viene provvisoriamente confermato anche per gli anni 2014, 2015 e 2016 fino a che non sarà emanato un nuovo decreto che, fissi il nuovo ammontare.

Gli importi dovuti, quale conguaglio dei contributi già versati per gli anni 2013 e 2014, dagli iscritti al predetto Fondo sono pari a:
- contributo annuo aggiornato: 1.699,92 euro
- contributo annuo già dovuto: 1.650,43 euro
- differenza dovuta per ciascun anno: 49,49 euro
L’importo dovuto a titolo di conguaglio per un bimestre è di euro 8,25 e per un mese euro 4,12.

Pagamento

I contributi deve essere versata tramite Mav presso gli sportelli delle banche senza commissioni, nonché su internet per chi dispone di servizi di banca telematica, oppure presso gli uffici postali con addebito della commissione. Non è più possibile effettuare il pagamento tramite bollettino postale.

La circolare dell'Inps conferma la modalità del versamento unico a mezzo bonifico per i pagamenti con Iban: IT06H0100003245321200001248, da parte:
-dell'Istituto centrale per il sostentamento del clero, con riferimento ai sacerdoti cattolici rientranti nel sistema del sostentamento di cui alla legge 222/85;
-delle diverse confessioni acattoliche, con riferimento ai propri ministri di culto nei casi in cui il decreto che ha esteso al culto l’applicabilità della legge 903/73 preveda l’adempimento unico.

L’utilizzo del bonifico viene eccezionalmente consentito anche ai singoli iscritti che si trovino all’estero, previa autorizzazione preventiva dell’Inps di Terni. Anche nei predetti casi di pagamenti cumulativi, destinatario dell’obbligo contributivo rimane il ministro di culto, ma la norma ha istituito una specie di delega cumulativa al pagamento degli oneri previdenziali ponendola a carico del soggetto che corrisponde la remunerazione ai ministri di culto.

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