Previdenza

Rivalutati gli assegni familiari per nuclei numerosi e maternità

di Paola Sanna


Con il comunicato del dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 70 del 25 marzo 2015, sono stati rivalutati per l'intera annualità 2015 la misura e i requisiti economici dell'assegno per il nucleo familiare numeroso e dell'assegno di maternità.

Poiché la variazione nella media 2014 dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, da applicarsi per l'anno 2015 è risultata pari allo 0,2%, gli importi degli assegni sopra citati sono fissati in queste misure:
- assegno per nucleo familiare numeroso in misura intera: 141,30 euro al mese e Isee pari a 8.555,99 euro,
- assegno di maternità in misura intera: 338,89 euro al mese e Isee pari a 16.954,95 euro.

Si ricorda che l'assegno di maternità è disciplinato dall'articolo 74 del Dlgs 151/2001, prevede che per ogni figlio nato dal 1° gennaio 2001, o per ogni minore in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento dalla stessa data alle donne residenti, cittadine italiane o comunitarie o in possesso di carta di soggiorno e che non beneficiano dell'indennità di cui agli articoli 22, 66 e 70 della stessa norma, sia concesso un assegno di maternità che spetta qualora il nucleo familiare di appartenenza della madre risulti in possesso di risorse economiche non superiori a specifici valori Isee che vengono individuati ogni anno.

Qualora il trattamento della maternità corrisposto alle lavoratrici che godono di forme di tutela economica della maternità diverse da questa tipologia di assegno risulti inferiore all'importo mensile previsto, le lavoratrici interessate possono avanzare ai Comuni richiesta per la concessione della quota differenziale.

Ai sensi del comma 7 dello stesso articolo, l'importo dell'assegno è dunque rivalutato al 1° gennaio di ogni anno, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall'Istat.

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