Previdenza

Indennità antitubercolare, l’Inps determina gli importi 2015/2016

di Pietro Gremigni

In relazione alla misura del trattamento minimo delle pensioni, l'Inps con la circolare 3 del 13 gennaio 2016 ha rideterminato gli importi delle indennità antitubercolari per il 2015 e 2016.

Per il 2015, al posto dell'incremento preventivato dello 0,3%, l'aumento è stato definitivamente fissato nello 0,2%, mentre per il 2016 non è previsto alcuna rivalutazione.

Ciò fa sì che i valori 2015 e 2016 siano gli stessi e in particolare:
• indennità giornaliera spettante agli assistiti in qualità di assicurati: 13,14 euro;
• indennità giornaliera spettante agli assistiti in qualità di familiari di assicurato, nonché ai pensionati o titolari di rendita ed ai loro familiari: 6,57 euro;
• indennità post-sanatoriale spettante agli assistiti: 21,90 euro;
• indennità post-sanatoriale spettante agli assistiti in qualità di familiari di assicurato, nonché ai pensionati o titolari di rendita ed ai loro familiari:10,95 euro;
• assegno di cura o di sostentamento: 88,37 euro mensili.

In base all'articolo 1 della legge 1088/1970 durante il periodo di ricovero e di cura ambulatoriale è corrisposta agli assicurati contro la tubercolosi, per un periodo di 180 giorni, un'indennità giornaliera pari a quella che spetterebbe in caso di malattia comune ai lavoratori, assistiti a domicilio e in costanza di rapporto di lavoro, dall'Ente tenuto nei loro confronti.

In ogni caso, se l'indennità di malattia da corrispondere dovesse risultare inferiore all'indennità giornaliera prevista nella misura fissa di 13,14 euro, dovrà essere erogata quest'ultima.

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