Previdenza

Previdenza, sul sito Inps i nuovi modelli di richiesta del certificato «A1» a compilazione automatica

di Andrea Costa

Con il messaggio n. 218 del 20 gennaio 2016, l'Inps ha comunicato la pubblicazione sul sito dell'Istituto dei nuovi modelli di richiesta del certificato di legislazione applicabile – il documento A1 – a compilazione dinamica.
Tale intervento si è reso opportuno al fine di agevolare la presentazione delle richieste da parte degli utenti esterni di un documento essenziale – il PD A1 – nella definizione della legislazione applicabile ai fini previdenziali in caso di mobilità transnazionale in ambito europeo, così come disciplinata dai regolamenti (CE) n. 883/2004 e n. 987/2009 sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale attualmente applicabili ai 28 Paesi membri dell'Unione europea, ai Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda e Lichtenstein) e alla Svizzera. In merito si ricorda che la normativa comunitaria consente di derogare al principio di territorialità dell'obbligo assicurativo – che prevede il pagamento delle contribuzioni nello Stato in cui la prestazione lavorativa viene svolta – al fine, da un lato, di eliminare gli ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione europea (e dello Spazio Economico Europeo e della Svizzera), e, dall'altro, di tutelare il lavoratore dalla eccessiva frammentazione delle posizioni assicurative in più Stati. Il coordinamento tra le legislazioni previdenziali astrattamente applicabili al lavoratore viene operato proprio dal certificato A1, la cui richiesta, diversamente da quanto accadeva con il modello E101, deve essere presentata con congruo anticipo, nonostante particolari termini di scadenza non siano previsti.
Per gli operatori interni i nuovi modelli sono ora disponibili nell'area modulistica del sito intranet, mentre, per gli utenti esterni, nell'area modulistica/Unione Europea del sito internet dell'Istituto. Le casistiche di definizione della legislazione applicabile richiamano le 8 fattispecie di deroga al principio generale di territorialità previste dagli articoli 11, 12 e 13, ovvero quelle relative al “Dipendente pubblico distaccato”, al “Personale di volo e di cabina”, al “Lavoratore subordinato distaccato”, al “Lavoratore autonomo distaccato”, al “Lavoratore subordinato che esercita un'attività in più Stati”, al “Lavoratore autonomo che esercita un'attività in più Stati”, al “Lavoratore autonomo e subordinato che esercita un'attività in più Stati”, e al “Dipendente pubblico che svolge attività di lavoro subordinato e/o autonomo in più Stati”. Una volta individuata la categoria del lavoratore, l'operatore può iniziare a compilare il modulo.
Conclusasi la procedura di compilazione, nel particolare caso di distacco dei lavoratori subordinati all'estero le domande potranno essere presentate dai datori di lavoro - o dai soggetti da loro delegati alla gestione delle posizioni contributive quali consulenti del lavoro o rappresentanti legali - inoltrando il modello all'Inps tramite la funzione cassetto bidirezionale disponibile e, con accesso tramite PIN, tra i servizi OnLine per la tipologia di utente “Aziende, consulenti e professionisti” presenti sul portale Inps avvalendosi della funzionalità “contatti”, oggetto “certificazioni di distacco”.
Diversamente, in tutti gli altri 7 casi in precedenza richiamati, è previsto che la richiesta debba essere inoltrata tramite PEC o lettera raccomandata A/R alle strutture territoriali INPS competenti, ferma restando la facoltà di consegnare il modulo a mano presso gli sportelli INPS di residenza, i quali, a loro volta, provvederanno all'inoltro presso le Strutture territoriali competenti al rilascio della certificazione A1.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©