Previdenza

Dirigenti dell’industria: entro il 31 maggio 2017 il versamento alla gestione separata del Fasi

di Cristian Callegaro

Entro il 31 maggio 2017 le aziende industriali che hanno in forza dirigenti sono tenute a versare la contribuzione annua destinata alla Gestione Separata del Fasi. Sul sito istituzionale si informa che dagli inizi di maggio sono operative, per l'anno 2017, le funzioni online dedicate alle consuete comunicazioni da parte delle imprese.

Come previsto dall'accordo del 30 dicembre 2014 tra Confindustria e Federmanager, il versamento contributivo a carico dell'azienda sarà pari a 200,00 euro per ciascun dirigente in servizio, mentre non deve essere versata alcuna quota contributiva a carico del dirigente. Al fine di individuare il numero dei dirigenti per il calcolo della contribuzione da versare, l'azienda deve inviare alla Gestione Separata copia del modello Inps (Uniemens) di attestazione della denuncia contributiva relativo al mese di gennaio dell'anno 2017 attestante il numero di dirigenti avuti alle proprie dipendente nel corso di tale mese.
In caso di ritardato versamento dei contributi vi è l'obbligo di corrispondere alla Gestione Separata, oltre all'importo dei contributi insoluti, un interesse di mora su base annua in misura non inferiore al tasso legale in vigore nel periodo contributivo interessato, maggiorato di 2,5 punti.

Su motivata richiesta, potranno essere concesse dilazioni o rateizzazioni, non superiori a 12 mesi, nel pagamento dei contributi dovuti, stabilendone condizioni e modalità.
Il versamento dei contributi dovrà essere effettuato attraverso bollettino bancario (freccia) tramite il bollettino precompilato, scaricabile accedendo alla home page aziendale del sito. Il bollettino freccia può essere utilizzato presso qualsiasi sportello bancario (escluso, attualmente, il circuito Poste italiane) in contanti o in addebito sul proprio conto ed anche nella maggior parte delle procedure di home banking.

Secondo l'articolo 1 del Regolamento, sono obbligatoriamente iscritti alla Gestione Separata le imprese e tutti gli altri soggetti che applichino il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi stipulato tra Confindustria e Federmanager. Sono iscritti anche le imprese e tutti gli altri soggetti che applichino un contratto collettivo nazionale di lavoro diverso da quello sottoscritto dalle Parti ma, comunque, stipulato da almeno una di esse o da una Organizzazione nazionale aderente a una di esse, a condizione che detto contratto collettivo nazionale di lavoro preveda la possibilità di iscrizione alla Gestione stessa.

Secondo l'articolo 5 del Regolamento, la prestazione GS-FASI, prevista per i dirigenti involontariamente disoccupati ai quali viene riconosciuta per legge l'indennità Naspi prevede per una durata non superiore a dodici mesi l'istituzione:
- di una copertura sanitaria (FASI ed integrativa FASI);
- di una copertura assicurativa per morte o invalidità permanente, tal da ridurre in misura superiore ai 2/3 la capacità lavorativa specifica del dirigente.

Dal sito istituzionale si apprende che la Gestione Separata è in attesa di pareri ufficiali da parte dell'Inps e dell'agenzia delle Entrate, per ciò che attiene i riflessi della contribuzione sotto il profilo, rispettivamente, previdenziale e fiscale. La stessa Gestione ritiene che il contributo, sotto il profilo previdenziale, debba essere assoggettato all'applicazione del contributo di solidarietà del 10 per cento. Per quanto riguarda l'aspetto fiscale, invece, trattandosi di un contributo solidaristico parametrato al numero dei dirigenti in servizio, lo stesso non costituirebbe materia imponibile per il dirigente in quanto non riconducibile e quindi estraneo al suo reddito da lavoro.

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