Previdenza

Ape sociale bloccato per il personale scolastico

di Fabio Venanzi

Il personale della scuola attende le istruzioni operative per l’accesso all’Ape sociale. La legge di bilancio 2017 ha introdotto la possibilità, per determinate categorie di lavoratori, di accedere all’anticipo pensionistico a condizione che abbiano almeno 63 anni di età e una anzianità contributiva di 30/36 anni.

Tuttavia le cessazioni dal servizio del personale scolastico sono disciplinate da apposito decreto ministeriale. Secondo quanto previsto dalla legge 449/1997, per questi lavoratori la finestra di uscita è obbligatoria in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico al 1° settembre. Entro lo scorso 20 dicembre sono state presentate le domande di dimissioni volontarie dal servizio, nonché quelle da parte di coloro che perfezioneranno i requisiti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2018. Per i dirigenti il termine è fissato al prossimo 28 febbraio.

I lavoratori che, avendone i requisiti, hanno ricevuto dall’Inps la lettera di accesso all’Ape sociale non hanno avuto alcuna deroga, neppure dall’ultima legge di bilancio, motivo per cui, nell’incertezza, si sarebbero dovuti dimettere con effetto dal prossimo 31 agosto 2018, presentando la domanda entro il 20 dicembre scorso.

In passato, su casi analoghi, il legislatore è intervenuto prevedendo la possibilità, su base volontaria, di cessare anche in corso d’anno scolastico come accaduto con l’articolo 1, comma 264, della legge 208/2015 per i salvaguardati.

In assenza di una presa di posizione del Miur, gli “apisti” rimarranno in servizio fino a nuova disposizione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©