Previdenza

I nuovi tassi sui prestiti garantiti dalla cessione del quinto della pensione

di Pietro Gremigni

Il valore dei tassi da applicarsi nel terzo trimestre 2018 ai prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione sono stati rideterminati dal apposito decreto del Ministero dell'economia.

L'Inps con il messaggio 2916 del 20 luglio 2018 ha così determinato per lo stesso periodo il valore dei tassi di interesse da applicare ai prestiti ai pensionati da estinguere mediante cessione del quinto della pensione.

Infatti i titolari di pensione pubblica e privata possono contrarre con banche e intermediari finanziari prestiti da estinguersi con cessione di quote della pensione fino al quinto della stessa, al netto delle ritenute fiscali e per periodi non superiori a dieci anni.

Si applicano le regole generali in materia di cessione del quinto disciplinate dal Dpr 180/1950, con la particolarità che in caso di pensione va salvaguardato comunque il trattamento minimo.

Sono esclusi dal meccanismo della cessione del quinto in caso di rpestiti i seguenti trattamenti:
- pensioni e assegni sociali;
- trattamenti di invalidità civile;
- assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito;

I tassi del terzo trimestre – Con le nuove regole introdotte nell'aprile del 2017 la misura del tasso di interesse da accollare al pensionato varia in funzione dell'età dello stesso e dell'ammontare del prestito:

Per prestiti fino a 15.000 euro i tassi soglia sono pari a:
8,64 fino a 59 anni;
9,44 da 60 a 64 anni;
10,24 da 65 a 69 anni;
10,94 da 70 a 74 anni;
11,74 da 75 a 79 anni.

Se invece il prestito supera i 15.000 euro i tassi soglia sono i seguenti:
7,22 fino a 59 anni;
8,02 da 60 a 64 anni;
8,82 da 65 a 69 anni;
9,52 da 70 a 74 anni;
10,32 da 75 a 79 anni.

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