Previdenza

Caritas: non smontate il Rei

di Giorgio Pogliotti

Tra le misure anti povertà, il Reddito di inclusione (Rei) non va cancellato, piuttosto «deve essere ampliato e migliorato». Al governo che nel primo trimestre 2019 avvierà il reddito di cittadinanza, la Caritas lancia l’appello perché «si mantenga l’impianto strutturale e si prosegua lungo le linee di sviluppo avviate» dal Rei. Nella giornata delle Nazioni Unite dedicata alla lotta contro la povertà - con il capo dello Stato Sergio Mattarella che ha rivolto il proprio «apprezzamento a chi si batte per liberare il mondo da una piaga inaccettabile» - la Caritas ha bocciato l’ipotesi di una «riforma della riforma che smonti il Rei per una nuova misura con un profilo radicalmente differente», perchè si darebbe un «colpo fatale alla possibilità di dar vita ad incisive politiche contro la povertà».

Il Rapporto Caritas evidenzia come, nonostante i timidi segnali di ripresa, il numero dei poveri assoluti continua a crescere: dai 4 milioni 700mila del 2016 a 5 milioni 58mila del 2017. Rispetto agli anni pre-crisi si registra un aumento del 182%. C’è un’emergenza giovanile: quasi un povero su due è minore o giovane (18-34 anni). Tra i fattori che più incidono c’è l’istruzione: dal 2016 al 2017 sono peggiorate le condizioni dei nuclei familiari con il “capofamiglia” ha al massimo la licenza elementare (da 8,2% a 10,7%), mentre nelle famiglie con almeno un titolo di scuola superiore l’incidenza della povertà è più contenuta (3,6%). «C’è il pericolo della cronicizzazione dei fenomeni- ha spiegato il direttore della Caritas italiana, don Francesco Soddu -. C’è una correlazione tra povertà economica e povertà di istruzione. In Italia siamo al penultimo posto in Europa, prima della Romania, per la laurea».

Nel 2017 in oltre 197mila si sono rivolti ad un centro Caritas; il 42,2% è di nazionalità italiana, l’età media è 44 anni. Quanto al Rei, fino a giugno lo ha ricevuto il 60% degli aventi diritto ( 1 milione su 1,7 milioni). Dal 1° giugno la “grave povertà” è l’unico requisito, la platea si è estesa a circa 2,5 milioni (la metà dei 5 milioni in povertà assoluta). Per la Caritas va esteso il diritto all’altra metà di poveri ancora scoperta, assicurando il Rei in tutte le aree del Paese in modo corrispondente alla presenza della povertà assoluta. L’importo medio del Rei di 206 euro mensili è «lontano dal permettere di uscire dalla povertà assoluta» Per la Caritas bisogna arrivare a 396 euro.

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